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Buona anche la terza!

Così si potrebbe riassumere l’edizione 2017 della Mostra Regionale CAITPR dell’Emilia Romagna.

Un po’, se vogliamo, l’edizione di consolidamento di una manifestazione che è entrata nel calendario CAITPR solo 3 anni fa. Del resto gli ingredienti per ottenere un buon risultato c’erano tutti fin dall’inizio: un valido impianto d’evento in cui inserire la Mostra, un’organizzazione territoriale efficiente e, da ultimo ma ancor più importante, un solido tessuto di allevatori appassionati.
 
Circa il contesto in cui è stata inserita la Manifestazione, i complimenti vanno al tutto lo Staff della Sagra Paesana che, come altri, pur essendo basato sul volontariato della gente del posto, è ben strutturato e con in più quel tocco di calore umano tipico della Romagna. Altrettanto importante il lavoro dell’ARA Emilia Romagna sempre efficace, ma, soprattutto, incarnato da persone appassionate e competenti. Tutto questo, però, non si tradurrebbe in un evento ben riuscito se non c fossero gli allevatori giusti, che in una terra di grandi tradizioni sul CAITPR non sono mai mancati.
 
A loro tutti il ringraziamento per la qualità del lavoro e i soggetti di eccellenza che anche quest’anno hanno saputo presentare. Allevamenti di più antica storia e nuclei che si sono affacciati alla razza più di recente, ma tutti hanno dato il massimo dimostrando, qualora ve ne fosse bisogno, le qualità di alto livello dell’allevamento CAITPR in queste zone.
 
Purtroppo, ed è un po’ in alcuni casi la sciagura del nostro lavoro, le classifiche di mostra vanno fatte. Ma in più di un caso i soggetti che si sono piazzati in posizioni di rincalzo nelle diverse categorie sarebbero capi al vertice della graduatoria in molte altre mostre. Si sono ammirati dei gruppi in gran parte degni della Mostra nazionale come una breve consultazione del Catalogo permette di verificare. Trentadue i capi a catalogo e 25 quelli effettivamente presentati. Solo 3 quelli con qualifica di Discreto (ed in qualche caso, la possibilità di rivalutazione potrebbe ridurre questo numero già esiguo) e poi molti Buono e Molto Buono. Questo dà già la misura del livello qualitativo medio che ha messo alla prova il Giudice di quest’anno, il Sig. Thomas Pedron, il quale, pur essendo alla prima prova di Mostra, ha lavorato con sicurezza e motivando sempre in maniera chiara le sue scelte.
 
Una breve citazione di classifica solo sul Best in Show che quest’anno è stato assegnato a CARLA (Gonzalez su Zingara da Sirio cp) dell’allevamento Samorì Marina (Fc), fattrice in piena maturità e che raccoglie le idealità di razza in misura pressoché incondizionata sia nelle proporzioni fisiche che nelle propensioni dinamiche. Complimenti agli allevatori di Ferrara che, con tre3^ MOSTRA REGIONALE DEL CAITPR EMILIA-ROMAGNA 7^ SAGRA PAESANA – BASTIA (RA) 13-14 maggio 2017 Testo ANACATPR; foto C. CAPONETTI piazzamenti al vertice su 6 categorie totali, si sono imposti come Gruppo territoriale di provincia. Però i complimenti vanno a tutti gli allevatori presenti alla Mostra: M. Amadori, Az. Barboni, I. Bonazzi. L. Farioli, M. Giunchi, S. Peruzzi, G. e M. Samorì, F. Severi, M. Tarroni, Tenuta Il Monte, M. Zoli, G. Zuffa.
 
Sulla parte di morfologia due annotazioni. La presenza dello stallone Sirente fresco acquisto dell’allevamento Giuseppe Zuffa e la fattrice Quieta dell’allevamento Federico Severi. Il primo è uno stallone di 15 anni che non è stato inserito nella Categoria stalloni proprio in rispetto alla sua età, ma che, invece, si è presentato molto fresco fisiologicamente ed in piena forma fisica. Uno stallone con un curriculum interessante che rientra nel ristretto novero dei Campioni di razza della Mostra nazionale, ma che, soprattutto, ha referenze genealogiche molto profonde storicamente appartenendo a linee di sangue ormai molto diluite nella razza.
 
E questo, già dice il perché dell’acquisto; l’allevamento Zuffa, già da qualche anno, ha fatto propria la politica della Biodiversità entro razza che sarà uno degli assi portati del Progetto PSR presentato da ANACAITPR il mese scorso assieme alle altre Nazionali del comparto equino. Il ripescaggio di stalloni ancora tecnicamente validi ma appartenenti a famiglie ormai poco presenti in razza, è una delle vie per contribuire a controllare la consanguineità specialmente in zone come l’Emilia Romagna cui la razza è tributaria di buona parte delle rimonte maschili e dei giovani stalloni di maggior pregio ogni anno. La presenza in zone nevralgiche di stalloni “fuori linea” ha un effetto moltiplicato in quanto, entro il breve volgere di 3 o 4 anni, saranno disponibili per l’intero tessuto d’allevamento del CAITPR rimonte maschili con certificati molto più aperti.
 
Gli allevatori più oculati hanno fatto propria questa indicazione e, benché loro la vivano giustamente anche come una futura opportunità economica legata alla nascita di giovani potenziali maschi e femmine più ricercati grazie alla loro appartenenza a famiglie più rare, si fanno anche protagonisti di un movimento tecnico di tutela della variabilità genetica utile all’intera razza.
 
Complimenti! Molto interessante anche lo spunto tecnico che può partire dalla presenza di Quieta; si tratta di una fattrice di ben 17 anni, età notevolissima per le razze pesanti e, soprattutto, per delle fattrici in carriera riproduttiva. Dieci i parti di Quieta con soli 3 anni di mancata gravidanza. Una fattrice molto longeva, ancora in piena forma e seguita da un piccolo nato anche quest’anno. Un bell’esempio di produttività materna e longevità che sono l’altro filone principale di lavoro sul Progetto Biodiversità PSR che prevede tutta una serie di ricerche per poter mettere a punto delle indicizzazioni inerenti proprio questi caratteri così importanti dal punto di vista dell’economia aziendale, ma altrettanto importanti in termini di contributo alla variabilità genetica.
 
Il Progetto Biodiversità ANACAITPR è attualmente al vaglio del Ministero, ma questa 3^ edizione della Mostra regionale dell’Emilia Romagna ci ha permesso di introdurre “in vivo” alcuni concetti tecnici che saranno fondamentali già nell’immediato futuro.
 
Un commento importante merita anche la parte CAITPRSHOW. Secondo un sistema applicato in tutte le occasioni possibili, le Mostre del CAITPR si articolano già da alcuni anni in un momento classico dedicato alla morfologia ed ai Concorsi di modello, ed in un’altra parte forse apparentemente più giocosa, ma altrettanto importante, riservata ai soggetti addestrati. Un gruppo articolato quello che ha animato il CAITPRSHOW a Bastia quest’anno. Alcuni Team erano già presenti l’anno scorso e hanno confermato la loro presenza anche nel 2017; si tratta dei team Cavezza, Teverini e Girotti tutti provenienti dal Lazio.
 
Dei gruppi che hanno dato dimostrazione di fidelizzazione a Bastia e ciò testimonia di quanto l’accoglienza alla Sagra Paesana sia cordiale. Ma quest’anno abbiamo potuto presentare non solo un Team Veneto (come l’anno scorso peraltro) ma anche un gruppo piemontese. Tutti uniti e ben affiatati benché provenienti da zone così disparate, grazie anche al lavoro di Chiara Caponetti che, oltre a prodursi come speaker, ha gestito i gruppi e le uscite, tollerando molto simpaticamente tutte le estemporaneità del Gruppo.
 
L’insieme di presentazione quest’anno è stato articolato e ha offerto un bel panorama di quello che il CAITPR è in termini di storia, lavoro e approccio attuale. Molto bella la ricostruzione storica del Gruppo piemontese di Silvia Mellica (ASD Antares) con la presentazione di carro agricolo originale tipico di quelle terre al traino di un tandem come si faceva una volta.
 
Molta la cura di questa presentazione che ha esordito 6 mesi in quel di Fieracavalli e che è stato ulteriormente migliorato. Un’evocazione che ha permesso di ripercorrere la storia del CAITPR come compagno di lavoro nelle campagne di un tempo. Accanto al carro, però, l’estemporaneità del Team Cavezza messa assieme a quella del Dr. Marchetti dello staff della Sagra Paesana, ha fruttato la presentazione anche di una falciatrice anch’essa originale, di un aratro altrettanto storico e, fuori programma, di un mietilega sempre trainate dalla pariglia di Arcangelo Cavezza la quale, tra l’altro, si è anche esibita in una prova di aratura ippotrainata.
 
Parte di tutto ciò non era previsto a programma, ed è stato allestito sul posto. Altrettanto coinvolgente la presentazione di una fattrice, rigorosamente iscritta al Libro Genealogico, che la famiglia Cavezza utilizza nelle sua attività di esbosco nell’Appennino laziale proprio in quella zona di Amatrice così nota e toccata pesantemente.
 
Ma non si è trattato di una dimostrazione statica, perché Cristian Cavezza ha realizzato nel tempo reale di 4 minuti lo scarico ed il carico del basto, lavoro che lui fa veramente ogni giorno nell’azienda paterna. Il pubblico ha capito che non si trattava di una dimostrazione di show ma dell’orgoglio di un giovane di 20 anni, assistito dal cugino Marco anche lui molto giovane, che dopo il diploma ha scelto di portare avanti la tradizione lavorativa di famiglia che ha portato con sé a Bastia questa sua scelta imprenditoriale ma anche di continuazione orgogliosa di una cultura e di un territorio.
 
Economia e tradizione assieme. Poi abbiamo avuto il momento dedicato alle attività sportive con le evoluzioni un po’ mozzafiato, di una pariglia e di un singolo, a cura dei Team Teverini e Girotti, che realmente si dilettano e si impegnano nel portare l’utilizzo del CAITPR nello sport Attacchi. Del resto sia la FISE come anche la FITETREC hanno aperto nel contesto delle loro attività un settore dedicato alle razze da lavoro (razze da tiro) proprio per incentivare queste razze.
 
Anche in questo contesto i “nostri” hanno saputo farsi applaudire dal pubblico dimostrando come il CAITPR sia una razza da tiro ma un po’ a “sangue caldo” per usare un termine del comparto equino. La scaletta del AITPRSHOW è stata poi completata dai due “quadri” di lavoro puramente equestre, con un carosello a sella realizzato da due amazzoni messo a punto in Team dalle aziende Vivian e Manente che hanno messo a disposizione i soggetti; questa parte equestre è stata poi completata da una presentazione di lavoro alle redini lunghe, molto curato articolato e preciso proposto, nella sua versatilità, dal Team piemontese Antares. Nessun professionista in campo, ma tutto curato e, benché adattato per una serie di vicissitudini premostra, tutto ben riuscito. Un’idea di un altro possibile approccio alla razza.
 
Ma i fuori programma non previsti hanno avuto ulteriori risvolti, con la presentazione di un unicorno assemblato dai gruppi Girotti/Teverini e presentato estemporaneamente ma altrettanto simpaticamente, anche con due amazzoni. Una sorta di misto tra attacco classico e attacco alla D’Aumont (Daumont se si vuole). Ma non è finita lì. Perché il gruppo ARAGONAS era presente alla Sagra Paesana 2017 e Alessandro Conte ha voluto provare le due fattrici del carosello a sella in una presentazione alla posta ungherese assolutamente non prevista nemmeno nel palinsesto generale. Certo, ad un campione come lui, nulla è precluso, ma è stata un vera sorpresa sia il suo interesse ai nostri soggetti che l’assoluta calma e serenità dimostrata dalle due fattrici durante la presentazione. Una bella dimostrazione dell’ottimo “mentale” del CAITPR.
 
Per chiudere, nell’attesa del 2018, non resta che ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno reso possibile questa bella edizione della Mostra regionale. PER INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUI SOGGETTI E GLI ALLEVATORI PRESENTI

ANACAITPR


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