La profonda relazione affettiva con il proprietario può essere alla base di alcune patologie del comportamento del pet. Il veterinario prenda in cura l’animale.
Sul caso della cagnolina di Terni morta poche ore prima del suo proprietario da tempo ammalato, la medicina veterinaria comportamentale offre alcune spiegazioni e riflessioni.
Sabrina Giussani, medico veterinario comportamentalista della Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate (SISCA –Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate) spiega infatti che ”la profonda relazione affettiva che si crea tra il cane e l’essere umano può essere alla base di alcune patologie del comportamento. Nel momento in cui il proprietario viene a mancare, il cane può andare incontro ad uno stato depressivo acuto caratterizzato da apatia, anoressia e ipersonnia. In questo caso è necessario che il Medico Veterinario prenda in cura l’animale poiché rapidamente potrebbe sopraggiungere la morte. Il cane può andare incontro ad uno stato ansioso di tipo ansia intermittente o permanente quando la relazione con il gruppo famigliare si modifica così come accade in seguito ad una separazione in famiglia. Il vomito, i vocalizzi eccessivi, le minzioni effettuate in luogo inappropriato sono sintomi del “disagio” provato dall’animale in queste situazioni”.
Si consideri inoltre che la maggior parte delle patologie comporamentali del cane e del gatto sono legate ad un non corretto sviluppo comportamentale. "A questo proposito – prosegue la dottoressa Giussani- è importante evidenziare il ruolo della madre che non solo costituisce un polo rassicurante per il piccolo ma svolge anche di adulto educatore. A causa della separazione precoce dalla madre (ad esempio intorno al mese di vita) il cucciolo non avrà imparato a controllare l’intensità del morso e la propria motricità. L’assenza degli autocontrolli è alla base di una malattia del comportamento, la Sindrome Ipersensibilità Iperattività che, come tale, ben poco avrà a che fare con la presenza dell’analoga entità nosografica nel proprietario".
Occorre anche distinguere fra “ empatia” e “simpatia”. ”Per empatia – chiarisce la dottoressa Giussani- si intende la capacità di immedesimarsi in un’altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d’animo tanto da permettere di valutare il significato che la situazione che evoca l’emozione riveste per l’altro. Per simpatia, invece, il sentimento connesso alla partecipazione e alla comunicazione degli stati affettivi facendoci un’idea di ciò che gli altri sentono. E’ evidente quindi che questi concetti sono difficilmente applicabili al cane sia per il tipo di relazione che questo instaura con gli esseri umani sia per il suo assetto cognitivo”. In conclusione, ” la personalità del proprietario e i suoi eventuali problemi psicologici non sono di per sé responsabili dell’apparizione nell’animale di malattie del comportamento”.
Il cane è definito dalla quasi totalità degli Autori, un animale sociale: vive all’interno di un gruppo e, in seguito al distacco dalla madre, instaura relazioni di collaborazione con partners sociali (cani e/ o esseri umani) grazie alla creazione di un legame di attaccamento al gruppo stesso. "E’ d’obbligo aggiungere – conclude l'esperta- che la personalità del proprietario e i suoi eventuali problemi psicologici non sono di per sé responsabili dell’apparizione nell’animale di malattie del comportamento.
Per informazioni:
Antonio Manfredi 0372 460440, 348 8566525
amanfredi@anmvi.it
http://www.scivac.it
Ufficio Stampa ANMVI
La rivista INFORMA con il IL PORTALE DEL CAVALLO e l'e-shop NON SOLO CAVALLO PIANETA CUCCIOLI, sono un grande network italiano rivolto a chi ama i cavalli e gli animali da compagnia. Informa è un bimestrale inviato in omaggio ai clienti del negozio on line in occasione di ogni loro acquisto. Il Portale del Cavallo è un magazine specialistico, un vero pioniere perché on line da oltre vent’anni. Nonsolocavallo-PianetaCuccioli è un e-commerce on line dal 2004 con oltre 15.000 articoli a catalogo in costante crescita.