1) SPORT, PALII E TUTELA CAVALLI
Nella stagione appena iniziata dei grandi eventi sportivi e dei palii, diamo notizia di un annuncio fatto dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini relativo a un Disegno di Legge per il benessere e la salute del cavallo il quale dovrebbe contenere: direttive sulle modalità di corretta detenzione; anagrafe equina con un unico documento d’identità e un numero unico a vita (come previsto dal Regolamento Europeo 504/2008, in vigore da giugno 2009); lotta al doping attraverso controlli; formazione e responsabilizzazione degli addetti (da parte dei veterinari, tecnici, istruttori, cavalieri, allevatori, proprietari e direttori di campo); regolamentazione per palii e corse storiche; albo professionale per le varie figure del settore (istruttori, tecnici, direttori di campo, maniscalchi, etc.). La notizia è stata data nell’ambito del talk show su “Sport e tutela del benessere del cavallo” che si è svolto in occasione della 77^ edizione del concorso di Piazza di Siena. Il Sottosegretario Martini, poco tempo prima, partecipando alla conferenza stampa di presentazione della fiction “L’uomo che cavalcava nel buio” aveva altresì comunicato che all’interno di questo DDL saranno inserite norme a tutela degli animali utilizzati nelle produzioni televisive con l’introduzione di una figura di garanzia sui set rappresentata da un medico veterinario. Ci auguriamo davvero che detto progetto legislativo possa presto vedere la luce in modo da colmare un grave vuoto che denunciamo da anni e che ha lasciato i cavalli privi di qualsiasi vera protezione legale. Lo sport equestre è un ambito in cui i cavalli subiscono un pesante sfruttamento che spesso causa loro stress, danni e maltrattamento (se non addirittura morte). E’ quanto accaduto, ad esempio, ad un cavallo del Polo Club di Roma che si trovava in un van imbarcato su un traghetto per la Sardegna. Si pensa che possa essere deceduto per mancanza di circolazione d’aria nel mezzo in cui era stato stipato insieme ad altri cavalli alle 15,30 del 21 maggio, una giornata torrida, partito dal Polo Club per Civitavecchia dove sono stati imbarcati alle 21,40 arrivando a Porto Cervo alle 8,00 del giorno dopo. La notizia è stata resa nota dall’AIDAA e sull’episodio indaga la Capitaneria di Porto. Ma nello sport, si sa, circolano anche parecchi farmaci illegali, come dimostra il risultato di un blitz effettuato dai Carabinieri del NAS al Salone del Cavallo Americano di Reggio Emilia, conclusosi con il sequestro di oltre 300 scatole di prodotti proibiti e la denuncia di due persone. Analogo discorso vale per i palii, altro settore in cui girano tanti soldi e in più è a rischio infiltrazioni criminali (specie al Sud). Lo si è riscontrato di recente ad Acate (RG) dove il Questore ha vietato la corsa dopo aver rilevato la presenza di ca. 30 persone malavitose accertate; decisione che ha fatto infuriare il Comune e i politici i quali hanno lamentato il danno sociale e commerciale subito. A Ferrara, infine, i Carabinieri hanno dovuto aprire un’indagine perché ignoti si sono introdotti di notte nella stalla in cui erano ricoverati i cavalli della contrada di San Luca somministrando loro qualche sostanza che ha causato fiacchezza e indisposizione.
2) SEGNALI UNIRE PRO BENESSERE E CRISI IPPICA
Sembra che l’UNIRE (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) si sia finalmente deciso a fare qualcosa di concreto per garantire il benessere dei cavalli da corsa ed ha istituito un meccanismo di controllo sull’operato dei veterinari negli ippodromi. Era ora! Negli ultimi tre mesi, ad esempio, sono state disposte autopsie e indagini tossicologiche su due cavalli deceduti in circostanze anomale e in un caso è stata inviata apposita segnalazione all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, a seguito di una ricognizione effettuata dall’Ente negli ippodromi italiani, sono emerse lacune in merito alle dotazioni disponibili per il pronto soccorso veterinario. Il loro intento è anche quello di rilanciare l’ippica attraverso una credibile azione di tutela del cavallo. E sì che la crisi del settore c’è e preoccupa tutti gli addetti: scommesse in ribasso del 16% nel primo trimestre dell’anno, pubblico in calo del 20% nei primi quattro mesi, scuderie in difficoltà. Tra le cause, secondo gli esperti, ci sono l’eccessivo numero delle piste, alti costi per mantenere una scuderia, mancanza di investimenti, elevato numero di competizioni e scarsa “qualità” dei cavalli. Il Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, ha annunciato misure da introdurre con fondi da reperire attraverso una tassa sulle scommesse e una nuova imposta sulle slot-machine.
3) BOTTICELLE: LA FARSA CONTINUA
Siamo ad una nuova puntata di questa farsa, che dura da un anno, senza che se ne veda un promettente finale; chiacchiere su chiacchiere ma a fatti siamo ancora ad un punto morto. Situazione questa che offre ai vetturini ampi margini per esprimere arroganza e disprezzo della legalità. Ne è un esempio il sit-in non autorizzato che hanno effettuato ai primi di maggio in Piazza di Spagna, occupando anche la corsia riservata ai mezzi pubblici, con le loro botticelle tappezzate di cartelloni e striscioni offensivi e intimidatori contro politici e giornalisti,. Hanno addirittura aggredito la consigliera Monica Cirinnà e il giornalista del Messaggero, Davide Desario. Tale atteggiamento è stato condannato da tutti, Sindaco compreso il quale ha dichiarato che “Questi comportamenti gettano discredito sull’intera categoria”. Ma un ulteriore richiamo al Comune è arrivato dal Sottosegretario al Ministero della Salute, Francesca Martini, affinché sia risolta al più presto la situazione delle botticelle e tutelato il benessere dei cavalli attraverso un’integrazione dei Regolamenti vigenti. Varie associazioni animaliste, invece, sono scese in piazza il 5 giugno per chiedere con forza il divieto delle botticelle che non sono affatto una tradizione turistica poiché in origine servivano per trasportare le botti (appunto). Segnaliamo una petizione da firmare: http://firmiamo.it/stopallebotticellediroma
4) CAMPAGNA EUROPEA CONTRO IL RODEO
L’industria americana del Rodeo in autunno sbarcherà in Europa con spettacoli che si terranno in Portogallo, Spagna, Belgio, Francia, Germania e Italia (Genova e Milano), a cura della Professional Rodeo Cowboy Association. Benché simili esibizioni non siano nuove nel nostro Paese – in particolare al “Cowboys’ Guest Ranch” di Voghera (PN), contro i quali si è già a suo tempo protestato, tale iniziativa rappresenta senz’altro un’”escalation” che non può non preoccupare. Ecco perché è stata promossa da varie associazioni animaliste una campagna europea di contrasto a quella che negli USA è una vera e propria industria che produce un giro di svariati milioni di dollari. Ricordiamo che il Rodeo è la rievocazione della doma utilizzata dai cowboy americani di oltre 200 anni fa, quando esistevano cavalli selvaggi e non si conoscevano metodi non traumatici per abituarli alla cavalcatura. Quelli di oggi, dunque, sono dei normali cavalli domestici che vengono brutalizzati in modo che sembrino selvaggi attraverso una cinghia (Flank) applicata stretta attorno alla groppa la quale comprime gli organi genitali provocando un fastidio insopportabile dal quale tentano di liberarsi saltando e agitandosi furiosamente; movimenti che causano spesso traumi muscolari di notevole consistenza e dolore, danni ai tendini, frattura della spalla, del metacarpo, etc. Il nostro invito, pertanto, è quello di boicottare detto spettacolo incivile.
5) CORSE CLANDESTINE A ROMA E CATANIA
A fine aprile un casale abusivo usato come ricovero di cavalli utilizzati nelle corse clandestine è stato scoperto e demolito a Roma, sulla Via Anagnina. A gestire l’attività malavitosa era il clan Casamonica, da tempo nel mirino degli inquirenti della capitale. Da settimane si monitorava la zona, ma a dare un’accelerata all’azione delle Forze dell’Ordine è intervenuta la morte di un cavallo forse a causa di un micidiale mix di sostanze dopanti.
A Mineo (CT). Invece, i Carabinieri hanno bloccato una corsa illegale identificando ventotto persone (tra cui quindici pregiudicati) e denunciandone tre.
6) BREVI DALL’ITALIA…
– Buona Notizia: è stato ritrovato dai Carabinieri a Sant’Anastasia (NA) Iglesias, il campione di trotto rubato la notte del 26 marzo dalla sua stalla di Licola; era legato al cancello di un’azienda agricola.
Il cavallo era stato di recente approvato come stallone, aspetto che avrà fatto sicuramente gola ai suoi rapitori. Tutto è bene quel che finisce bene (almeno per lui)!
– Il Comune di Siena ha attivato un accordo con l’ippodromo di Grosseto per l’utilizzo della pista da parte dei cavalli iscritti all’Albo che necessitano di allenamenti adeguati., Non trova il nostro favore il fatto che il Palio senese sia divenuto il fulcro di un’estesa realtà economica fondata sullo sfruttamento dei cavalli, in nome di una tradizione che non ha più ragione di esistere.
– Dopo Castelbuono (PA), partirà anche a Santa Maria a Monte (PI) un progetto di raccolta dei rifiuti porta a porta con gli asini per ridurre i costi e “mandare un messaggio ecologico”. E’ previsto l’utilizzo di sette asine di razza amiatina, ma non è chiaro cosa ne sarà di loro quando non saranno più idonee al servizio.
– Un trentenne veronese esperto di volteggio e acrobazia equestre (?), Gregory Ancelotti, ha segnato un nuovo record mondiale costringendo il suo cavallo Doc (un meticcio ispano-arabo) a camminare sui posteriori per trenta metri. Lui sarà anche contento, però ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il cavallo….
7) … E DAL MONDO
– USA: il Comitato responsabile per le risorse naturali, rigettando la proposta del Bureau of Land Management’s, ha messo in salvo i cavalli selvatici attraverso una nuova legge che esclude la loro uccisione per il controllo della popolazione. Essa introduce misure alternative, quali accordi con entità private al fine di creare santuari su terre non federali, nonché programmi di adozione e di sterilizzazione. Non esiste invece ancora una legge che tuteli i cavalli domestici dalla macellazione, anche se una proposta di legge è stata presentata da tempo ed è oggetto di una grande campagna, se è vero che i molti soggetti infortunati nei vari Grand Prix vengono spediti in Giappone per diventare bistecche. Norco, invece, è una simpatica cittadina vicino Los Angeles autoproclamatasi la “Città dei cavalli” perché ogni famiglia ne ha in media due. Ci sono sentieri lunghissimi al posto di marciapiedi e mangiatoie con fieno e acqua per i cavalli.
– I palii non sono una piaga solo italiana, se si pensa che la esportiamo addirittura. E’ il caso della corsa ippica, giunta alla seconda edizione, che si è svolta a Budapest sulla piazza degli Eroi a imitazione del palio di Siena, alla quale hanno partecipato 245 cavalli in rappresentanza di altrettanti comuni. A Mandrisio (Svizzera), inoltre, si tiene ogni anno a maggio il palio degli asini che l’associazione “Offensiva Animalista” aveva invitato a boicottare ma il Municipio ha vietato la distribuzione dei volantini. Bella democrazia…
– Un cavallo è morto all’ippodromo di Woodbine, in Canada, durante una corsa e a pochi metri dall’arrivo. Il povero cavallo, di nome Oliver’s Strike, è improvvisamente caduto rompendosi due gambe ed è stato perciò subito abbattuto. Nell’incidente però ha causato un tamponamento con altri due cavalli e il ferimento di due fantini.
– Una cavalla della regina Elisabetta è risultata positiva all’antidoping, secondo i test eseguiti in una corsa disputata a Huntingdon. La sostanza somministratale è l’acido tranessamico che serve a prevenire emorragie. Sotto inchiesta è finito il suo allenatore, Nicky Henderson.
– L’insano e criminale fanatismo religioso dei talebani afgani ricorre anche a degli inconsapevoli asini per compiere i loro vili attentati, come accaduto nella provincia meridionale di Helmand mentre passava una pattuglia di militari britannici.
11) HANNO TROVATO CASA
– DUNA e LITTA: le due cavalle di 22 e 24 anni per la cui sistemazione ci eravamo attivati, sono state felicemente adottate da Silvia della prov. di Mantova che ha così evitato che fossero divise dal momento che sono molto legate.
– MISS: la cavalla tedesca di 25 anni con una grave artrosi deformante agli anteriori, per la cui salvezza avevamo ricevuto la solidarietà e il sostegno di tante persone (che ringraziamo sentitamente), era stata adottata da Rosaria ma non ha potuto godere a lungo del suo affetto in quanto si è spenta all’improvviso di recente molto serenamente. Sapevamo che le sue aspettative di vita non fossero lunghe, anche se avremmo desiderato tenerla con noi ancora un po’ di tempo. Le diamo un commosso addio dal più profondo del cuore.
– RENE’ DEL GIGLIO: il Sella Italiano di 23 anni dei nostri appelli, dopo una lunga ricerca, ha trovato finalmente una nuova casa grazie a Giuliano della prov. di Verona che lo ha accolto nella propria famiglia.
– SCRIBO: il bel maremmano di 23 anni, di cui avevamo pubblicato appello, è stato adottato da Giovanni di Ancona che è contentissimo di aver trovato un meraviglioso compagno di vita.
– BUONA VISTA: cavalla anglo arabo di10 anni, salvata dal macello a cui era stata destinata dopo essersi lesionata gravemente un anteriore, vive ora serena con la sua nuova amica Lucie della prov. di Arezzo che l’ha adottata.
– ER MEGLIO CANF: il trottatore intero di 8 anni, di cui pure ci eravamo interessati per la ricerca di una buona sistemazione, è stato adottato da Giovanna e Mary della prov. di Como nella cui casa ha trovato tanto effetto e tranquillità.
– FANNY: una dolcissima pony di 13 anni, adottata da Giuseppina della prov. di Asti.
– PAY: il Quarter Horse di 10 anni dei ns. appelli ha potuto essere affidato ad una stupenda famiglia della provincia di Genova, per la gioia di tutti compresa una puledra frisona che ora non è più sola.
– NITIDA LOD: una puledra trotter di 2 anni che non era adatta alle corse e, per fortuna, il suo proprietario non ha voluto riservarle la solita brutta sorte del macello. Lo ringraziamo per la sua sensibilità, che ci ha permesso di assicurarle un futuro insieme ad Alessandro della prov. di Roma che l’ha adottata.
– FIRST e FOX WOOD: il primo è il Selle Francese di 16 anni e il secondo il cavallo italiano di 13 anni, recuperati in condizioni di incuria e per i quali avevamo chiesto il vostro aiuto, vivono insieme in un vero paradiso fatto di immensi pascoli condividendo le cure e l’amore di Elvio e Gloria della prov. di Torino.
12) CERCANO ANCORA CASA
Vi ricordiamo che ci sono altri amici che cercano casa e hanno perciò bisogno del vostro aiuto: http://www.alture.net/wp/category/appelli
Nella sezione “Sviluppi” potete invece leggere gli aggiornamenti dei cavalli adottati: http://www.alture.net/wp/category/sviluppi
Le petizioni le trovate alla pagina: http://www.alture.net/wp/petizioni/
A.N.P.A.N.A.
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