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La risonanza magnetica nel cavallo

L’aspetto rilevante della risonanza magnetica è la possibilità di ottenere sulla stessa immagine sia strutture ossee che tessuti molli

La risonanza magnetica è un mezzo di diagnostica per immagini attualmente adottato nel mondo intero in ambito medico e da un po' di anni anche in quello veterinario.

 

Ad oggi questo prezioso esame e' diventato fondamentale e comune anche nell'ortopedia equina. L'uso di questa tecnica ha consentito significativi passi in avanti in ambito diagnostico e terapeutico per quel che riguarda le patologie del piede e delle articolazioni dei cavalli.

 

L’aspetto rilevante della risonanza magnetica è la possibilità di ottenere sulla stessa immagine sia strutture ossee che tessuti molli, quali tendini e legamenti, con un'ottima risoluzione di dettagli. Inoltre il sistema di R.M. è molto sensibile pertanto consente di individuare lesioni precocemente prima che altri mezzi di diagnostica convenzionali siano in grado di rilevare o in sedi poco accessibili quali ad esempio il piede del cavallo.

 

Una situazione tipica riguarda molti cavalli sportivi i quali sviluppano, ad un certo punto della loro carriera, zoppie che tramite anestesia diagnostica sono localizzabili al piede, ma a questo punto spesso sia l'ecografia che le radiografie non identificano la reale causa della zoppia con conseguente difficolta' nella scelta terapeutica da effettuare. Cavalli che in passato venivano catalogati come sofferenti di "sindrome navicolare" adesso possono ricevere una più accurata diagnosi con il conseguente trattamento più appropriato; infatti mentre molti di questi cavalli soffrono realmente di lesioni degenerative o infiammatorie dell'osso navicolare spesso non visibili sulle radiografie, molti altri sono affetti da lesioni a carico dei tessuti molli quali il flessore profondo ad esempio, o ancora possono soffrire di lesioni degenerative a carico dell'articolazione del piede.

 

In queste situazioni la R.M. permette una specifica identificazione delle diverse patologie. Infatti, una volte che la causa della zoppia viene ad essere individuata con precisione, può essere messa a punto una specifica strategia terapeutica e in tal senso le cliniche che si avvalgono dell'utilizzo della risonanza magnetica hanno ottenuto un incremento dal 65% all'80% dei cavalli che rientrano in attività agonistica (comunicazione personale di J.H. Swagemachel). Nei cavalli da corsa ad esempio, le modificazioni che precedono le fratture da stress alle alte velocità , che sono di norma a carico dello stinco o della pastoia, possono essere identificate più precocemente rispetto agli altri sistemi di diagnostica per immagine (radiografie, scintigrafia, ecografia…,) consentendo così di prevenire incidenti catastrofici. Il sistema di risonanza magnetica è alloggiato in un locale, la camera di Faraday, che è a temperatura controllata e garantisce un isolamento da onde radio e dai campi magnetici estranei. In Italia fino a pochi anni fa esistevano solo poche risonanze magnetiche per cavalli che hanno la grande problematica di dover mettere il soggetto in anestesia generale poichè la R.M. va fatta in decubito.

 

Da qualche anno invece è stata installata presso la Clinica Equina San Biagio del Dr. Carrozzo & C. la R.M. della Hallmarq. Questa è l'unica in Italia che consente di scannerizzare diverse regioni anatomiche del cavallo (quali ad es. piede, nodello, ginocchio o garretto) senza richiedere l'anestesia generale poichè la si effettua con il cavallo in piedi e che necessita di un tempo operativo che si aggira tra l'una o le due ore. Spesso se la regione che deve essere indagata è ad esempio il piede si procede con lo scannerizzare entrambi i piedi in modo tale da poterli comparare e valutare la reale estensione della lesione. L'esame è totalmente sicuro, non invasivo e non richiede alcuna somministrazione di farmaci se non di sedativi che servono a tenere fermo il cavallo durante l'esame stesso.

 

In definitiva, grazie a un mezzo di indagine con un costo accessibile, si riescono ad ottenere molte informazioni in termini di diagnosi, di prognosi e di terapia e pertanto la risonanza magnetica rappresenta un ottimo investimento per il proprio cavallo.

Dr.ssa Isabella Maffei
AIQH Associazione Italiana Quarter Horse


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