Registrati cinque casi di anemia infettiva equina in Germania

Nei giorni scorsi, in diverse regioni della Germania, sono stati registrati cinque casi di cavalli colpiti da anemia infettiva – senza considerare quello che per ora rimane un caso sospetto ad Amburgo. Le autorità sono già all'opera per fermare il contagio.

 

Il virus che provoca l'anemia infettiva si trasmette principalmente grazie alle punture di insetti. Se un insetto punge in un primo momento un cavallo infetto, e poi uno sano, rischia seriamente di compromettere la salute di quest'ultimo. Il contagio diretto da un cavallo all'altro è invece assai più raro, dato che prevede uno stretto contatto tra due esemplari e, più precisamente, lo scambio di fluidi come sangue e latte, in maniera non troppo dissimile dall'HIV. Nel caso dell'infezione dovuta agli insetti è tuttavia necessario specificare che sono necessarie numerose e ripetute punture affinché avvenga il contagio.

 

Gli esemplari che soffrono di questa condizione mostrano febbre e segni di debolezza, oltre all'accumulo di acqua nella zona del ventre e nelle gambe; possono esserci anche casi di emorragia, e occorre ricordare che la AIE può anche portare alla morte del cavallo. È anche possibile che alcuni capi, seppur infetti, non mostrino segni visibili della loro condizione.

 

Per poter prevenire queste infezioni, gli animali devono essere protetti nel miglior modo possibile dalle punture di insetto, dato che questi ultimi rimangono la causa principale del contagio. Ovviamente è indispensabile l'impiego di spray insetticidi, ma bisogna fare attenzione anche ai pascoli che si trovano in prossimità di acquitrini, ovvero dove è più facile che si trovino e si riproducano gli insetti in questione. Prima di acquistare cavalli che vengono da un paese estero (o la cui origine è sconosciuta) è consigliabile richiedere un Coggins Test – un esame a cui il cavallo deve risultare negativo.