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Tutti gli articoli qui presenti sono stati pubblicati in oltre un ventennio e fino al 1 Giugno 2020

Per lo Stato ho una grave colpa. Ho un cavallo.

Una lettera disperata di una lettrice incappata nel famoso redditometro.

Con dispiacere spesso sono a introdure delle lettere inviate in redazione da lettori arrivati a un punto disperato.

Il problema del redditometro lo abbiamo affrontato tante volte.
Abbiamo pubblicato anche una sentenza della Commissione Tributaria della Provincia di Asti ha stabilito che i cavalli posseduti dal contribuente per passeggiate o per affezione non possono essere ritenuti come dei parametri validi per stabilire la capacità contributiva di una persona (vedi articolo correlato).

Ma in Italia c’è il libero arbitrio. Se così elegantemente vogliamo chiamarlo.
In Italia si possiedono macchinoni, villoni, barconi, si fanno vacanze da mille e una notte, ma per questi astuti proprietari il reddito o il fisco non sembra essere un problema.

Chi possiede un cavallo invece è messo alla ghigliottina.
Ma chi è legislatore oggi sa che gli animali da compagnia, come io ritengo siano anche i cavalli, sono animali da affezione? E ribadisco, così tanto da affezione che spesso ci priviamo di tanti piaceri pur di godere della loro compagnia.

Il mese scorso è morta la mia cagnolina, ho speso migliaia di euro, un occhio della testa per cercare di salvarla, avrei fatto lo stesso se fosse capitato al cavallo, non ha prezzo l’amore che ti danno per tutta una vita, anche se si vive con il mutuo e uno stipendio.

Se il fisco capisse questo semplice concetto non esisterebbe il redditometro per noi che stiamo con i cavalli. A fatica.
Bastano poche parole per dare senso alla differenza tra uno jacht e un cavallo.

Ora do spazio alla lettera della nostra lettrice, sperando con questo piccolo gesto di poterle essere di aiuto.
Eleonora Origgi


“Sono una cittadina come tante, che lavora, che ha problemi come tutti e che fa una vita come tante.
Tra i tanti problemi che la vita ci propina sono incappata nel famoso “redditometro” e sono  terrorizzata di dover vendere il mio appartamento per poter pagare allo stato tasse di redditi che non ho avuto con  relative multe.
 
Mi succede che qualche anno fa ho venduto un appartamento al Lago di Garda dove avevo vissuto qualche anno con mio marito e dopo il divorzio  nel 2008 ne ho acquistato un altro.
In quel periodo la ditta presso la quale lavoravo, alla scadenza del contratto mi ha lasciata a casa ed io ne ho approfittato per dedicarmi al nuovo appartamento ai lavori interni,  alla progettazione del giardino ecc.
Mi sono concessa una pausa “lavorativa”.
 
Da anni ho una grande passione: vado a cavallo.
Fino al 2005 ho avuto il mio cavallo a pensione  in un prestigioso maneggio a Caselle di Sommacampagna (VR) dove ho preso numerose lezioni di salto ostacoli e lavoro in piano.
 
In seguito ad un grave incidente automobilistico  del 30 maggio 2005 ho dovuto rinunciare alla mia attività agonistica, quindi ho acquistato un trailer ed una vecchia jeep per dedicarmi a tranquille e meno rischiose passeggiate.
La mia vita si è svolta in questi ultimi anni molto semplicemente   cercando di risparmiare quanto possibile durante la settimana per dedicarmi la domenica alle mie uscite in campagna.
 
Ora ricevo comunicazione dall’Agenzia Delle Entrate che è in corso una verifica perché nel 2008 ho acquistato un appartamento  senza bisogno di accendere alcun mutuo grazie alla vendita di quello precedente a Cisano di Bardolino (Vr),
E quindi entro a fare parte dei “possibili” evasori fiscali senza esserlo.
Dimostro chiaramente da dove arrivano i soldi che mi sono serviti per l’acquisto nel nuovo appartamento  (compreso il sostanzioso risarcimento dell’assicurazione in seguito all’incidente del 2005).
Ma sembra che io abbia una GRAVE COLPA.  Ho un cavallo.

L’Agenzia delle Entrate mi scrive che da un controllo effettuato risulta che  il mio presunto reddito annuale sia di oltre 65 mila Euro nel 2007 e 2008 perché secondo le “tabelle” ministeriali  il mantenimento dei miei beni presuppone tale reddito CHE, INUTILE DIRLO, E’ COMPLETAMENTE FALSO.
Questo è l’elenco dei miei beni incriminati:
 – Jeep del 2000 con gancio traino
 – Trailer (rimorchio trasporto cavalli) del 2005
 – Scooter 125 per risparmiare  il diesel e andare a lavorare in zona
 – Appartamento (non considerato di lusso) di 85 mq. In una frazione di un paese a circa 30 km. Da Verona
 – Cavallo da passeggiata (che mi costa circa 1000 Euro all’anno)

Parlando con la mia commercialista che mi segue da una vita e mi compila il modello 730   emerge questa triste realtà:
Il problema è il “redditometro” ed il mio cavallo che a quanto pare fa proprio parte della categoria dei “beni di lusso” anche se a me costa veramente poco perché è ospite da una mia amica, non faccio gare, non è iscritto alla Fise, non ha un libretto sportivo FISE o ENCI. Quando posso vado a fare le mie bellissime passeggiate e cerco, visto il costo del diesel, di rimanere in zona e di spostarmi per brevi tragitti.
 
MA GLI ANIMALI “DA AFFEZIONE”, in questo caso la mia cavalla Terry, non erano stati esclusi dal “redditometro”???
Per l’Agenzia delle Entrate sembra proprio di no!!!!  A loro  non importa che il cavallo mi costa 1000 Euro all’anno, che io non esco la sera a cena,  che io non fumo, che io non bevo, che vado dalla parrucchiera due volte all’anno, che non vesto firmato, ecc ecc.
Solo il risparmio di  un pacchetto di sigarette al giorno a 5,00 Euro al giorno mi permette di mantenere tranquillamente il mio caro equino…
 
Io sono single, non ho figli,  ho una vita veramente  semplice ed il mio cavallo è la mia vita!!!

Ora sono costretta a venderlo e mi vedo rovinare la vita solo perché lo stato cerca nel gli evasori fiscali  nei posti sbagliati?????
Ma non solo… aspetto l’importo del conteggio e devo dire che al momento non ho il denaro che mi servirà per pagare multe e cartelle esattoriali.
Insomma  stanno  rovinando la mia vita!!! E la vita di tutti quelli come me che amano gli animali!!!
IO VERAMENTE NON HO PAROLE…. Dopo non stupidamoci se la gente rovinata si suicida….
E nel giro di poco quando la voce inizierà a girare a cavallo non andrà proprio più nessuno!!!
ALTRO CHE: “ADOTTA UN CAVALLO”  O  “SALVA UN CAVALLO DAL MACELLO” O “PROMUOVIAMO L’EQUITAZIONE DI CAMPAGNA” ecc ecc

Barbara Chemoli


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