Undicenne disposto a lavorare per comprare le stinchiere al suo nuovo cavallo

Suarez, castrone di 11 anni baio KWPN (Berlin X Jorn), conosciuto e apprezzato nell’arena europea, con l’olandese Timothy Hendrix e poi con il collega di bandiera Niels Knape, è appena arrivato a Roma per passare sotto la sella dell’undicenne Gian Bautista Cano, “Giamba" per gli amici.

 

Da Stal Hendrix all’Olgiata, Suarez porta con sè tutta la sua esperienza per metterla al servizio del giovane e precoce cavaliere che ha già all’attivo numerose 130 da quando, meno di un anno fa, ha ottenuto il primo grado.

 

Suarez, dal canto suo, ha un palmares che parla di gran premi di CSI 2* e 3*, una prova di qualificazione olimpica a Samorin, un campionato europeo giovanile (Millstreet 2016) e una Coppa delle Nazioni a Wierden (CSIOYR) dove è messo nero come miglior cavalllo in classifica.

 

I genitori di Giamba, Walter e Cristina, lo hanno scelto tra i tanti cavalli visionati durante un viaggio in Olanda con l’amico Marco Accardo.

 

A partire da oggi, Gian Bautista Cano potrà dunque contare su un fidato compagno di gara che va ad aggiungersi ai già presenti 2 pony (Klaas, Tamar) e 2 cavalli (Campidor e Conrad).

 

Quella che può sembrare una notizia da inserire nel “cavallo mercato”, però, si è trasformata in una pagina di vita equestre, perché Giamba, entusiasta ed emozionato all’idea di montare questo splendido soggetto, ha deciso di comprargli delle nuove stinchiere, le equick per essere precisi, e per guadagnare i soldi necessari si è messo a “lavorare”: da una settimana il mini-Cano assiste l’istruttrice Francesca Manca nell’organizzazione dei centri estivi dell’Olgiata. 

 

“Ho personalmente assistito alla conversazione tra mamma e figlio”, ha dichiarato Francesca Manca. “Lui voleva a tutti i costi regalare al suo nuovo cavallo un paio di stinchiere Equick e si è dichiarato pronto a lavorare per raccogliere i soldi necessari. Questo atteggiamento mi ha colpita e mi sono subito proposta a Giamba come alleata. Gli ho promesso che se mi avesse aiutato con i centri estivi glie le avrei regalate io, non potendo, ovviamente, mettere sotto contratto un minorenne. Ebbene, da quando abbiamo cominciato Gian Bautista si dimostra puntuale, preciso e volenteroso. La sua presenza si è tradotta in un valore aggiunto per tutto il gruppo di bimbi che, ricevendo consigli da un bambino con grande esperienza hanno trovato un formidabile incoraggiamento. 

 

Credo che questa sia la giusta mentalità, ovvero apprezzare le proprie possibilità dandogli un valore, non ritenendo tutto scontato. Sono convinta che Giamba crescerà molto dopo aver messo “olio di gomito” in questa nuova esperienza. Mi congratulo con lui per la sua grande dedizione all’equitazione e mi complimento con mamma Cristina e papà Walter perché è sicuramente merito loro se il giovane Cano dimostra tutta questa serietà sportiva. Nello sport non conta l’età, ma l’essere un atleta e nel mondo equestre gli atleti devono essere anche persone di cavalli. Giamba è a buon punto per diventarlo”.