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26 Luglio 2024

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Tutti gli articoli qui presenti sono stati pubblicati in oltre un ventennio e fino al 1 Giugno 2020

CON E.N.G.E.A. IN VISITA ALLA MARSILIANA

RISERVA E SCUOLA DELLA FORESTALE A CAVALLO

Ottenuto il permesso da Roma per la realizzazione di un redazionale fotografico dal comando generale del Corpo Forestale dello Stato ci siamo attivati al fine di redigere questo servizio cercando di capire attraverso un’ordinaria giornata di lavoro l’organizzazione di questa bellissima e valevole struttura.
L’appuntamento era per le ore 07.00 presso le strutture della “Marsiliana”, partimmo prestissimo da Grosseto dove alle 06.00 avevo appuntamento con Mauro Testarella che veniva come fotografo accompagnato da Renzo Tomi in qualità di giornalista e conoscitore del posto; la sottoscritta dopo quasi 10 anni sollecitata dall’ufficio stampa di E.N.G.E.A. rientra in servizio attivo come giornalista pubblicista in qualità di addetto stampa di E.N.G.E.A..
Chiaramente sono stata felicissima per questo nuovo incarico e ancora più felice perché la mia prima missione redazionale è presso la Riserva Naturale della Marsiliana dove ogni appassionato o cavaliere d’Italia desidererebbe visitare il famoso allevamento dei cavalli maremmani del Corpo Forestale dello Stato e rendersi conto delle pluriattività messe in atto giornalmente da personale civile e soprattutto dalle Guardie Forestali
dei reparti a cavallo.
Malgrado le due soste caffè e le tortuose strade collinari della lussureggiante toscana arrivammo alla Marsiliana anticipando di qualche minuto l’appuntamento.


Nell’arrivare presso le strutture delle scuderie vedevamo i butteri (personale civile) che avevano iniziato il riassetto dei box e la cura e governo dei cavalli, da lontano sentivamo il martellare classico del maniscalco che per non aspettare le ore calde già di buon mattino stava ferrando i possenti maremmani.
Fummo ricevuti dall’Isp. Sup. Forieri Giulio che faceva gli onori di casa offrendoci l’ennesimo caffè della giornata ed iniziando ad illustrarci le peculiarità e le caratteristiche del centro.
La Riserva Naturale è una delle 130 Riserve Statali gestite dal Corpo Forestale dello Stato.

 

Il territorio della Riserva è suddiviso in Pascoli – Boschi – Seminativo dove all’interno troneggia un uliveto di oltre 6.000 esemplari.
L’estensione della riserva è pari ad ettari 472 ed ospita il più grande allevamento di Razza Maremmana in Italia.
L’allevamento nato per la salvaguardia della Biodiversità, svolge oggi anche attività di centro selezione equestre per l’assegnazione dei soggetti idonei per il servizio ippomontato del Corpo Forestale dello Stato.
All’interno della Riserva della Marsiliana si trova anche la scuola di equitazione del Corpo Forestale dello Stato per la formazione degli
allievi-cavalieri del Corpo.


E’ importante sapere che per tutti coloro che volessero entrare nel reparto a cavallo del Corpo Forestale dello Stato devono essenzialmente essere già arruolati al C.F.S.; Per meglio conoscere i sistemi e i modi per entrare nel reparto a cavallo tutte le informazioni necessarie si trovano sul sito www.corpoforestale.it
Il Servizio Nazionale a Cavallo è suddiviso in 27 reparti distribuiti per tutto il territorio nazionale: prevalentemente in Parchi Nazionali ed Urbani ed in Riserve Naturali.
Il Corpo è di circa 8.000 unità operative, di cui in servizio ippomontato circa 200 unità.
Le due razze principali utilizzate per il servizio sono il cavallo Maremmano ed il cavallo Murgese.
Il cavallo Maremmano presso il centro della Marsiliana ed il cavallo Murgese presso le strutture di Martina Franca, comunque nei Centri Selezioni Equestri vengono allevate anche altre razze Italiane.


Mentre gli agenti forestali fanno servizio di pattuglia, per la salvaguardia ambientale e i servizi d’istituto, la cura, la doma e l’addestramento è svolto dal personale civile del Corpo (in questo caso dai Butteri).
Periodicamente si svolgono delle Aste aperte al pubblico per soggetti che non hanno le caratteristiche per il servizio.
Per quanto riguarda i maremmani della Marsiliana, a livello allevatoriale si mantiene ancora per la riproduzione la monta naturale, mentre i soggetti non utilizzati o in riproduzione pascolano tranquillamente in grandissimi paddock allo stato semibrado.
Ma ecco che da li a poco arrivò il Resp. Vice Questore Dott. Quilghini Giovanni che si unì al gruppo fornendo ulteriori delucidazioni, lo stesso ci metteva a disposizione per il servizio l’Isp. Sup. Forieri Giulio con il Cavallo Ebano del Belagaio, l’Agente Scelto Mobilia Salvatore con il cavallo Modesto del Belagaio, l’Agente Scelto Palmieri Sonia con il cavallo Gaucio del Belagaio, la Buttera Fiore Michelle con il cavallo Mulatta del Belagaio ed il Buttero Fiori Andrea con il cavallo Ottavia del Belagaio, tutti esclusivamente maremmani doc.

 

Insomma da li a brevissimo partimmo insieme ai mezzi della Forestale per recarci nel punto dove espletare il giornaliero servizio e devo dire di ottima organizzazione con mezzi di trasporto ben tenuti ed efficienti (in Italia di mezzi di trasporto per pattuglia ne esistono 23 su tutto il territorio nazionale); dopo aver sceso e bardato gli equidi gli agenti forestali a cavallo hanno preso visione su cartografia IGM del posto da controllare e
sono partiti per il loro quotidiano giro di ricognizione bene attenti a dove mettere o far mettere il piede del cavallo perché in quelle zone erano state segnalate trappole a scatto messe da bracconieri per catturare cinghiali o ungulati (cervi, daini o camosci).
Successivamente invece abbiamo seguito i butteri nel loro lavoro con giovani soggetti nello spostamento da un pascolo all’altro.
L’esperienza debbo dire che è stata entusiasmante d i territori eccezionalmente complici per la riuscita di un ottimo servizio fotografico.
Questo mio rientro nella vita attiva giornalistica dopo quasi un decennio di inattività è stato premiato da posti, soggetti e personaggi unici.

Il C.F.S. del reparto a cavallo è composto da uomini e donne che tutti i giorni permettono, con sacrificio ed abnegazione, il controllo e la salvaguardia del territorio raggiungendo con i loro cavalli posti difficilmente accessibili da mezzi meccanici, pronti ad intervenire ad ogni evenienza ed in continuo contatto tra di loro garantendo così le più elementari fasi di intervento: avvistamento antincendio, monitoraggio del territorio, lotta antibracconaggio, protezione e rilevamento di danni ambientali, supporto da terra per soccorsi elitrasportati e soprattutto fare controllo e dare sicurezza al popolo italiano.

Ringrazio per la collaborazione il C.F.S., gli addetti della riserva naturale della Marsiliana, il Vice Questore Dott. Quilghini Giovanni e l’Isp. Sup. Forieri Giulio, ma soprattutto l’amministrazione nazionale del C.F.S. per la bellissima esperienza vissuta in questi posti, con questa gente di cavalli.

 

Curiosità ed informazioni istituzionali
Il servizio a cavallo: le origini
Il cavallo fa parte da sempre dell’Amministrazione forestale, fin dal suo anno di fondazione, nel 1822.
Le pattuglie forestali a cavallo assicuravano il controllo del territorio con particolare riferimento alle aree rurali e montane del Paese, con il compito prioritario di gestire e salvaguardare il patrimonio boschivo nazionale.
Il binomio forestalecavallo incontra un periodo di flessione negli anni ‘70 a causa del crescente impiego dei mezzi motorizzati da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato. Negli anni ‘80, con lo sviluppo di una maggiore coscienza ambientale e con l’estensione delle aree naturali protette e del numero dei parchi nazionali, il Corpo Forestale dello Stato ha dato nuova spinta al servizio a cavallo sul territorio.

 

Le attività dei forestali a cavallo
Nel 2002 il Corpo Forestale dello Stato ha riorganizzato, disciplinato e reso più operativo, su tutto il territorio nazionale, il servizio a cavallo.
Tra i compiti principali segnaliamo:
· la sorveglianza dei boschi e delle aree di interesse naturalistico;
· l’attività di conservazione e controllo delle aree protette di rilevanza nazionale ed internazionale;
· il contrasto alle violazioni delle norme di tutela della fauna e della flora;
· l’attività di polizia ambientale finalizzata alla pubblica sicurezza;
· la prevenzione degli incendi boschivi;
· la salvaguardia dei luoghi ad alta fruizione turistica.


In collaborazione con la Polizia di Stato, nell’ambito del progetto “Parchi sicuri”, viene svolto inoltre il servizio a cavallo nei principali parchi urbani e peri-urbani nelle città di Roma, Firenze, Napoli, Pisa, Grosseto, Asiago, Cortina e Bibione. Con il proprio “Reparto d’onore” a cavallo, il Corpo Forestale dello Stato interviene inoltre alle celebrazioni annuali per la fondazione della Repubblica e nelle più importanti cerimonie e manifestazioni, civili, militari e religiose.


Formazione del personale, allevamento e preparazione dei cavalli
Per lo svolgimento del servizio a cavallo, il personale deve conseguire la specializzazione di cavaliere dopo aver superato un apposito corso di addestramento della durata di 10 settimane, presso le sedi della Scuola di equitazione della Marsiliana-Belagaio (GR) e Galeone-Martina Franca (TA). Il programma didattico prevede lo studio e la conoscenza di numerose materie, tra le quali: ippologia, veterinaria, topografia e orientamento, tecniche di primo soccorso, cura e governo dei cavalli, equitazione con attività addestrative in maneggio ed esercitazioni operative all’interno di zone boscate.
Il Corpo Forestale dello Stato, per l’allevamento e la preparazione dei cavalli in servizio, si avvale dei propri centri di selezione, istituiti presso le strutture degli Uffici territoriali per la biodiversità che da tempo hanno consentito la conservazione del germoplasma delle razze equine autoctone, in particolare delle razze “maremmana” e “murgese”. Particolare menzione meritano le strutture del Corpo Forestale dello Stato presso gli Uffici territoriali per la biodiversità di Follonica (GR), Pieve S. Stefano (AR), Siena e Belluno per la razza maremmana e di Martina Franca (TA), Potenza e Cosenza per la razza murgese.

 

Segreteria Nazionale E.N.G.E.A.
Via Umberto I, 37 – 27050 Silvano Pietra (PV).

Tel. 0383/378944 – Fax. 0383/378947

segreteria@sitogea.net- www.cavalloecavalli.it

Maria Christoforidou Istruttore E.N.G.E.A.
www.cavalloecavalli.it


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