Lo Shire è un cavallo selezionato per il tiro medio-pesante, che non teme lo sforzo e la fatica
La razza Shire è originaria della Gran Bretagna (Shire), è adatta al tiro pesante e ai lavori agricoli, non teme lo sforzo e la fatica, si presta bene anche come monta semplice, ma non per discipline più complesse come il salto o il dressage. E' un cavallo di interesse nazionale.
L'altezza al garrese è di circa 173 cm, il suo peso va dai 1000–1200 kg. Il morello è il colore più diffuso, ma ci sono anche il baio, il marrone e il grigio.
E' una razza forte, resistente, dal temperamento docile e mansueto. Può facilmente iniziare a lavorare dall'età di tre anni. È capace di trainare carrozze e macchine agricole grazie alla forza ed alle dimensioni colossali.
Il collo è relativamente lungo per un cavallo da tiro. Termina in spalle profonde e oblique, abbastanza ampie per portare il collare. Lo Shire è uno dei più grossi cavalli al mondo e pesa più di una tonnellata. Le zampe sono armoniose, dure e muscolose e la misura dello stinco è di 28-30 cm.
I piedi devono essere aperti e molto arrotondati in cima alla corona, con pastorali molto lunghi. Inoltre la parte inferiore delle zampe presenta fiocco abbondante ma liscio e setoso.
Lo Shire è il "sangue freddo" più alto e massiccio, si discute molto sulle origini di questi forti animali.
Alcuni affermano che discendono dai cavalli che Enrico il Conquistatore portò con sè in Inghilterra. E' più probabile che discenda dal Great Horse e dall'Old English Black Horse del Medio Evo, in sella ai quali i guerrieri cavalcavano in battaglia.
Ci devono anche essere state influenze di cavalli del continente, in particolare dei Fiamminghi e dei piccoli, neri Frisoni. Lo Stud Book della razza risale al 1878.
Lo Shire è un cavallo selezionato per il tiro medio-pesante, che non teme lo sforzo e la fatica. Si presta bene anche come monta semplice, ma non per discipline più complesse come il salto o il dressage.
Le origini dello Shire si perdono nell’antichità. Sembra che già i portavoce delle legioni romane durante le loro prime campagne in Britannia, descrivano le gesta di questi enormi e potenti cavalli. Si narra che, nel corso della storia, lo Shire abbia avuto diversi appellativi come grande cavallo, cavallo da guerra, cavallo del carro o vecchio cavallo nero inglese.
Questi nel Medioevo furono ampiamente utilizzati come destrieri da battaglia.
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CONSORT, stallone Shire dell’allevemanto Oaklawnshire approvato come riproduttore proprio da un giudice di manchester. Foto inviata da Luigi -
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