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1° Etna Horse Raid

"Memorial Michele Vagliasindi"

Il 3 e 4 agosto scorso si è svolto il 1° Etna Horse Raid, Memorial Michele Vagliasindi: nuova disciplina sportiva di fondo equestre organizzata dal Dipartimento Equitazione Sociale – Engea – Regione Sicilia, da Francesco Coppa, ideatore della disciplina e referente di “Horse Raid Italia”, e da Antonino Zuccarello, Responsabile regionale del dipartimento Equitazione Sociale, sotto la cui egida si svolgono tali competizioni.
24 binomi, provenienti da diverse province dell’isola, si sono radunati a Piano Vetore, dove è stato allestito il village di accoglienza e dove hanno avuto luogo le iscrizioni e le ispezioni veterinarie, con il controllo dei valori metabolici dei cavalli. 
 
Durante la fresca mattinata si sono anche avvicendati momenti istituzionali, con la presenza della Presidente dell’Ente Parco dott.sa Marisa Mazzaglia, alla quale è stata consegnata una targa ricordo e di commemorazione con l’osservanza del minuto di silenzio in onore dello scomparso Mchele Vagliasindi.
Alle ore 15.00 i team concorrenti sono partiti per affrontare la distanza di 60 km, lungo un percorso segnalato sulla pista altomontana dell’Etna, scortati dal fuoristrada di assistenza condotto da Antonio Longhitano, che ha garantito il rispetto delle norme di gara e l’incolumità dei partecipanti. 
 
Dopo la partenza in frotta il gruppo è rimasto pressoché compatto fino al primo Stop & Go presso il rifugio Monte Scavo, ma da qui in poi i distacchi si sono gradualmente allungati.
Alla fine della prima tappa di 32 km, fermatasi al  rifugio Case Pirao (Randazzo), la classifica parziale vedeva primo il Team “Noè Equitazione”, Speciale Giuseppe e Pollara Vittorio, seguito a circa 11 minuti dal Team “Lupi dell’Etna” composto da Nino di Marco e Antonio Scalia, quindi il Team “Cavalieri di Re Guglielmo” composto da Antonio La Corte e Piero Patellaro e il Team Za.Zu. di Luca Zuccarello e Antonio Di Gesaro, entrambi con un distacco di circa 20 minuti dalla seconda posizione. Il resto della carovana giungeva scaglionato circa 40 minuti dopo. 
 
Dopo il riposo notturno obbligatorio di 15 ore i team sono ripartiti per la seconda tappa della distanza di circa 28 km che si concludeva a C.da Magazzeni (S.Alfio). Allo Stop & Go il gruppo di testa rimaneva invariato, con la prima posizione al Team Noè a circa 15 minuti dal gruppo degli inseguitori. A circa mezz’ora di distacco tutti gli altri. 
Negli ultimi 10 km le posizioni si avvicendavano e mentre il percorso si faceva più duro, anche per il forte caldo, la battaglia si serrava per la conquista del secondo e terzo posto del podio. 
Alla fine taglia il traguardo per primo e con largo anticipo il Team Noè, che conquista anche il premio Quality (per le migliori condizioni fisiche dei cavalli), seconda posizione al Team Za.Zu. che in volata precede il Team Cavalieri di Re Guglielmo. I controlli dei parametri metabolici confermano le posizioni e la classifica. 
 
Tra la soddisfazione dei vincitori e i sorrisi di tutti i concorrenti si svolge la premiazione, con consegna delle medaglie a tutti i partecipanti da parte del Presidente Nazionale dell’Engea Mauro Testarella e con la presenza della moglie e della sorella di Michele Vagliasindi, alle quali è stata consegnata una targa ricordo. 
 
. . . . .
 
L’Horse Raid
 
La nuova disciplina dell’Horse Raid è nata per fondere l’esperienza dell’ Equiturismo e quella dell’Endurance Equestre. In questa sintesi confluiscono e convivono allo stesso tempo la pura competizione e la cultura ambientale, quest’ultima propria del viaggio a cavallo. Nel concepirla si è inteso ripristinare il legame con lo storico retaggio delle traversate dei pony express, oggi epiche per noi, ma consuetudinarie e di utilità economico/civile per le società del tempo.
Ultimamente tale rievocazione trova dissonanza con il livello di avanguardia raggiunto e dalla deriva velocista delle competizioni di fondo equestre. Le scelte organizzative oggi vertono su una offerta di percorsi e di condizioni logistiche generali che assecondino la tendenza a nuove e più veloci performance dei cavalli. Le gare di Horse Raid, infatti, si svolgono lungo percorsi di campagna, spesso all’interno di aree protette, ma senza limiti di altimetria e condizioni geografiche, mettendo alla prova le doti di resistenza e adattamento del cavallo e del cavaliere, in una conduzione simbiotica tra uomo e animale. Un’avventura a cavallo dunque, che si propone come  sport “ecosostenibile”, per usare un termine di attuale significato, che rappresenta una nuova occasione per valorizzare i patrimoni naturali, esaltando gli aspetti tecnici dell’attività equestre di campagna, in una interessante offerta sportivo /turistica. 
Ne è prova il carattere itinerante della competizione, che nella gran parte dei casi unisce i luoghi di raduno e partenza dei concorrenti a quelli di arrivo, attraverso  tappe di controllo e sosta,  individuate lungo i sentieri presegnalati o esistenti (nel caso delle categorie con orientamento).
Nel caso del parco dell’Etna sarà possibile ammirare scenari di unica bellezza che, per la natura variabile del loro fondo, saranno solcati dai cavalli ad andature diverse, garantendo ai cavalieri una variegata esperienza visiva.
Non va tralasciato però l’aspetto più strettamente tecnico, che si realizza nel mettere alla prova la capacità gestionale dei cavalieri che, se pur gareggiando in coppie, non sono muniti di assistenza personale e devono affrontare la percorrenza, scegliendo con diligenza la propria strategia di gara, nel continuo rispetto del benessere del cavallo. Ed è proprio la salvaguardia della salute degli animali che caratterizza le gare di Horse Raid, attraverso ispezioni, controlli e visite veterinarie che si ripetono con tempi e criteri previsti dal regolamento e preventivamente organizzati, tramite intervento di medici veterinari e a mezzo di strumentazioni tecnologiche (cardiofrequenzimetri).
I parametri metabolici rappresentano un indice di riferimento imprescindibile per la valutazione della prestazione sportiva del binomio partecipante e ne condizionano in maniera insindacabile l’esito e la classifica della gara. (vedi regolamento).
                                                                                             
Francesco Coppa
 

ENGEA
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