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Focus Razze Equine: il Dartmoor. Scopriamo le origini, le attitudini e le caratteristiche di una particolare razza equina

Il Dartmoor, dovendosi adattare al suo habitat inospitale, ha sviluppato un metabolismo che lo ha reso particolarmente forte e resistente. Questo cavallo però è anche particolarmente tranquillo, docile e intelligente, caratteristiche che lo rendono una buona scelta per i bambini

Il Dartmoor è una delle razze native di pony inglesi da montagna e da brugheria. Il suo nome deriva dalla sua zona di origine, il Dartmoor, nel Sud Ovest dell'Inghilterra. Si tratta di una regione inospitale e per questo motivo i pony Dartmoor hanno sviluppato un metabolismo che consente loro di sopravvivere in tali condizioni ostili. Adesso la razza è diffusa prevalentemente nel Regno Unito e in Francia.
 
Per via del suo carattere tranquillo e docile il Dartmoor è un buon cavallo per bambini, questa razza però può anche gareggiare con successo nel dressage, nel salto ostacoli e anche in altre discipline. I Dartmoor sono inoltre validi riproduttori per lo sviluppo di razze da sella di maggior taglia e la capacità di sopravvivere nel difficile ambiente d'origine rende gli esemplari di questa razza resistenti alla maggior parte dei climi.
 
Alto al massimo 127 cm, il Dartmoor è un cavallo forte e resistente, possiede una testa piccola ed elegante, ben posta sul collo e senza carnosità sulla ganascia. Gli occhi sono grandi mentre le orecchie sono piccole e vigili. Il collo è di media lunghezza. È importante che le spalle siano inclinate ma non troppo sottili al garrese. Il corpo è forte, di media lunghezza. Gli arti sono muscolosi e le zampe inferiori hanno stinchi brevi dotati di osso sufficiente, giunture piatte e pastorali perfettamente digradanti.
 
I colori più comuni del mantello sono baio, baio oscuro, nero, morello e grigio, raramente si trova il sauro o il roano, mentre i pezzati non sono considerati appartenenti alla razza Dartmoor. Sono consentite marcature bianche ma non di grandi dimensioni.
 
La più antica testimonianza dell'esistenza di questa razza risale all'anno 1012: il Dartmoor viene infatti citato nel testamento del vescovo sassone Aelfwold di Credition.
 
Questo cavallo fu utilizzato intensamente nelle miniere di stagno per via delle sue dimensioni e della sua natura docile.
 
Alla fine del diciannovesimo secolo si cercò di registrare il Dartmoor e nel 1898 la Polo Pony Stud Book Society (oggi conosciuta come National Pony Society) chiese agli allevatori di descrivere le razze di cavalli in loro possesso nella maniera più dettagliata possibile. Nel 1989 fu pubblicato lo Stud Book con gli standard di razza del Dartmoor. Gli standard definiti all'epoca sono rimasti pressoché gli stessi al giorno d'oggi, inoltre non venne mai rispettata la regola secondo cui i cavalli con più del 25% di sangue straniero non potevano essere iscritti. Nel 1957 il Libro genealogico venne chiuso a nuove ammissioni. Trent'anni fa la Dartmoor Pony Society ottenne gli Stud Books della National Pony Society ed è attualmente la società che si occupa della registrazione degli esemplari e della definizione degli standard di razza.

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