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17 Giugno 2024

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Tutti gli articoli qui presenti sono stati pubblicati in oltre un ventennio e fino al 1 Giugno 2020

Piccola guida al benessere di un grande amico

Un lettore del Portale del Cavallo ha scritto questa piccola e breve guida che pubblichiamo con piacere per condividere con tutti voi un po’ della sua esperienza acquisita in anni di allevamento. Non vuole certo essere un vade mecum esaustivo perché molto, moltissimo potrebbe essere scritto sul benessere del nostro cavallo. Ma è un ABC molto utile ed esplicativo, senza pretese, che potrebbe essere utile a tutti coloro che adottano un cavallo senza avere alcuna esperienza, in modo da non commettere errori che possano comprometterne la salute. Ringraziamo quindi Paolo per la sua pubblicazione e buona lettura a tutti! Dio mandò sulla Terra il Cavallo, affinché, accudendolo, possa condurci sino a Lui.

 

PREMESSA

 

Se stai leggendo questa piccola guida, significa che hai o stai per avere un contatto col più nobile degli animali. Ricordati che oggi il nostro progresso, e quindi anche il nostro benessere lo dobbiamo in gran parte anche al cavallo, infatti già dai tempi più remoti, il cavallo ha portato all’uomo la mobilità.
La mobilità ha portato la comunicazione e quest’ultima, con gli scambi di cultura dei vari popoli, ha portato l’uomo a progredire.
La stessa storia dell’uomo si può dire che è stata scritta in sella a un cavallo, infatti milioni di loro sono caduti insieme agli uomini sui campi di battaglia di ogni tempo. Ancora oggi, anche se può sembrare che il cavallo sia andato in pensione, negli an- goli più remoti del nostro pianeta lui continua a lavorare nelle società rurali, e per- sino le più moderne forze dell’ordine sono coadiuvate da questo splendido animale. Non so per quale motivo avrai contatto con lui, ma ricorda di rispettarlo ed onorarlo sempre,anche perché ogni uomo è in debito con loro.

 

Il MOVIMENTO

 

Il cavallo è un animale “progettato” da madre natura per il continuo movimento, infatti la sua digestione è legata al continuo scorrimento del cibo nei suoi 46 metri circa di intestino (!).
Lo stomaco del cavallo è molto piccolo rispetto alla sua mole (ha le dimensioni circa di un pallone da rugby) quindi anche il cibo che ingurgita deve avere un transito rapido (ricorda che il cavallo non può vomitare).
Per questi motivi, bisogna lasciare al cavallo, durante la giornata, parecchio tempo in cui possa svagarsi: l’ideale sarebbe lasciarlo brucare erba fresca nel paddock, o in mancanza di essa, una bella mezza balla di fieno.
Se hai il cavallo per montarlo, ricorda che lui, durante la monta, non si diverte affatto, quindi compensalo sempre alla fine con una bella brucatina. Il paddock dev’essere recintato preferibilmente da uno steccato in legno di altezza adeguata, ed evita sempre recinzioni in rete metallica o filo spinato.
Controlla la presenza nel paddock di eventuali piante velenose, come ad esempio la “belladonna” ed altre che potrà indicarti il tuo veterinario. La pianta più pericolosa, comunque, è l’albero di oleandro, quindi massima attenzione.

 

IL RICOVERO

 

Il cavallo ha bisogno di un ricovero dignitoso, senza umidità, possibilmente con il pavimento isolato dal terreno. Ha bisogno inoltre di affacciarsi, per controllare cosa avviene all’esterno, e soprattutto ha bisogno di tantissima aria, quindi NON CHIUDIAMOLO MAI completamente.
Se proprio ci sarà un gran freddo, ripariamolo con una coperta per cavalli (ce ne sono di tantissimi tipi a seconda delle stagioni). Evitiamo altresì che nel box ci siano spifferi o correnti d’aria: sono molto pericolosi per la sua salute. Il box dev’essere almeno di metri 3 x 3 metri, con un’altezza di almeno 3 m (dati uniformati dalle varie A.S.L. nazionali).
Una cosa importantissima per il nostro amico, è la lettiera. Essa può essere fatta di paglia, di pula di riso o di trucioli del legno (naturalmente depolverizzati).
Lettiera deve avere un’altezza di almeno 30 cm, spessore minimo per permettere al nostro amico di dormire beatamente sdraiato senza ferirsi sul pavimento.
Non sognatevi nemmeno di prendere i trucioli di scarto delle falegnamerie: il cavallo, respirando le polveri del legno, si ammalerebbe in brevissimo tempo di bolsaggine. Dotate altresì il box di un beverino automatico collegato all’acqua corrente: questa è una delle cose fondamentali! Ripulite la lettiera almeno 3 volte al giorno; l’urina potrebbe far marcire gli zoccoli in breve tempo…e poi a voi piacerebbe che la vostra casa fosse piena di escrementi…?

 

L’ALIMENTAZIONE

 

Questo è un tasto molto dolente… ognuno dice la sua!
Diciamo che bisogna alimentare il cavallo a seconda del tipo di fatiche che esso compie, in ogni caso l’alimento base, insostituibile, è il fieno. Dev’essere di al- tissima qualità, profumato, senza polvere, senza muffa. Ricordate che tutti i soldi che vorreste risparmiare sul fieno li rispenderete moltiplicati per cento in veteri- nari… e allora quando lo comprerete non transigete sulla qualità!
Attenzione: se la balla contiene erba medica, va benissimo, ma diminuite la dose… è come se fosse un fieno concentrato.
Un complemento al fieno è il mangime: fioccato o pellettati.
Fate molta attenzione alla quantità di mangime che date al cavallo: la laminite è sempre in agguato (vedremo più avanti di cosa si tratta).
Una dieta tipo di un cavallo tenuto solo per affezione, con il quale si effettua qualche passeggiata è la seguente.

 

MATTINO


Alle 07.00 del mattino andrete dal box del cavallo e dopo qualche carezza e qualche carota di buongiorno gli si dà una bella forconata di fieno oppure dopo averlo accompagnato nel paddock, gli si butta all’interno la stessa.

 

PRANZO


Gli si danno alcune carote mischiate a 2 mele (massimo due,perché fermentano molto) e una palettina di mangime fioccato.Se c’è nel box ancora del fieno, evitate di dare il mangime; lo darete in un secondo tempo. Questo perché il mangime ha bisogno di “soggiornare” nello stomaco molto tempo per essere intaccato e digerito:se lui mangia subito dopo del fieno, avendo quest’ultimo un transito veloce nello stomaco, spingerà il mangime nell’intestino e potrà provocare pericolosissime coliche.

 

POMERIGGIO


A circa tre ore di distanza dal mangime,si può dare fieno a volontà assieme alle immancabili carote. Se il vostro cavallo non ha a disposizione erba fresca nel paddock, ricordate che il fieno non basta; bisogna integrarlo con verdure molto verdi. L’ideale è la catalogna, e i finocchi; invece da scartare sono i cavoli.

 

SERA


Il nostro amico vorrà andare a riposare, quindi, col box PERFETTAMENTE RIPULITO, gli faremo trovare un po’ di fieno con le solite carote… Infatti l’ideale come ultimo pasto è proprio il fieno, in quanto il cavallo si divertirà durante la notte a cercare le pagliuzze….
Mi raccomando la verdura citata: mantiene integra la flora batterica dell’intestino e il vostro cavallo sempre in salute. Evitate zuccherini, caramelle o altre cose da “bipedi”; se volete dare qualche leccornia comprate i biscotti specifici per cavalli.
La dose ideale di fieno è una quantità giornaliera dagli 8 ai 10 Kg, carote a volontà e mangime solo una volta al giorno. Se il cavallo invece è un’atleta, ovvero viene usato per le gare, allora cambia tutto.

 

LA COMPAGNIA

Il cavallo è nato come animale da branco, quindi non deve mai rimanere da solo. L’ideale è che abbia un altro cavallo, e se proprio non si può almeno una capretta come compagna. La solitudine può provocargli gravissime malattie sia fisiche che psicologiche, pertanto MASSIMA ATTENZIONE su questo punto. Anche voi stessi, visitatelo in continuazione.

 

LA COMUNICAZIONE

 

Gli uomini si parlano ma non si capiscono I cavalli si capiscono e senza parlarsi…………

 

Questa è la parte più bella, dove potete mettere alla prova voi stessi… Ci sono “grandi cavalieri”, o almeno considerati tali, che non sanno nemmeno allacciarsi la sella, o cosa più grave, non hanno nessuna comunicazione col proprio cavallo! Ci sono invece persone che non sono mai salite su una sella, ma hanno un rapporto splendido coi cavalli: si confidano, parlano con loro!
Ricordate che il cavallo è come un’immagine nostra allo specchio: più ci si avvicina allo specchio, più questa si avvicina a noi… quindi trovate più tempo possibile da passare in sua compagnia, e col tempo scoprirete che nessun umano può darvi ciò che lui vi può dare.
Lui non vi giudicherà mai, non guarderà quanto è gonfio il vostro portafogli, non godrà mai delle vostre disgrazie, sarà sempre un amico fedele….

 

Vediamo ora un po’ di linguaggio dei cavalli:

 

– raspare per terra con un anteriore: sono impaziente, sbrigati!
– abbassare indietro le orecchie: stai attento che mi girano!
– abbassare la testa annuendo: non va bene! Fila via!
– masticare senza avere niente in bocca: ok, ho capito. Accetto.
– contrazione della groppa: occhio che ti tiro un calcio!
– assentire vistosamente: mi sto annoiando.
– Queste gestualità sono poche, sta a voi scoprire le altre giocando con lui.

 

PULIZIA DEL CAVALLO

 

Ogni giorno bisognerebbe compiere le seguenti pulizie:
– pulire i piedi con una curasnetta;
– pulire le narici con un panno pulito appena inumidito;
– pulire le parti intime con una spugna pulita e una volta alla settimana con una spugna imbevuta di sapone/shampoo specifico poi risciacquare;
– spazzolare con spazzola apposita, coda, mantello e ciuffo
– controllate in tutto il corpo il cavallo e notate strani gonfiori o ferite.

 

VACCINAZIONI

 

Il cavallo va sempre vaccinato, pertanto tenete un’agenda aggiornata con le scadenze dei vari vaccini. Vi sono vaccini obbligatori e altri facoltativi: per non sbagliarvi voi fateli tutti. Questi sono: antitetanica, anti rinopolmonite, antinfluenzale e ultimamente anche la vaccinazione anti WestNile. Concordate con il veterinario il calendario.

 

RISPETTO DELLE LEGGI

 

I cavalli devono essere denunciati agli uffici delle A.S.L., i quali vi rilasciano il “registro di stalla” dove sono elencati gli equini in vostro possesso. In molte regioni italiane, annualmente le A.S.L. chiedono il “cogins test”, ovvero analizzano un campione di sangue del cavallo per vedere che sia immune dalla anemia infettiva equina, una mostruosa malattia per cui non esiste cura (non pericolosa per l’uomo).

 

PRONTO SOCCORSO

 

Tenete sempre dei farmaci veterinari a disposizione, ben conservati e non scaduti. Ricordate che NESSUNO può sostituirsi ad un veterinario, quindi NON FIDATEVI dei cosiddetti uomini di cavalli; molti cavalli sono morti a causa di questi scienziati improvvisati, quindi se proprio il veterinario non è disponibile subito, fatevi dare istruzioni sul da fare per telefono (nei casi di immediato pericolo di vita, come le coliche o la puntura di vespe). Eccovi 3 casi purtroppo frequenti dove il repentino intervento può salvare la vita al vostro cavallo.

 

COLICA


I sintomi della colica sono inconfondibili, come il raspare in modo affannoso con gli anteriori, il rotolarsi per terra con forte sudorazione guardandosi in continuazione la pancia, l’aria abbattuta. Altro segno notabile, è il flemen, ovvero il cavallo alza la testa e arriccia il labbro superiore; questo è un comportamento usuale negli stalloni, ma non nelle femmine e nei castroni.
Il ritmo delle pulsazioni cardiache dà una valida idea di quanto sia pericolosa la colica in atto (nel cavallo le pulsazioni si rilevano sotto l’ascella dell’anteriore sinistro). Per essere certi che si tratti di una colica, bisogna verificare che sia presente il gorgoglìo intestinale, per mezzo di un fonendoscopio, subito davanti alle anche del cavallo (se c’è gorgoglio non c’è colica).
In questi casi bisogna intervenire immediatamente, evitando che il cavallo si rotoli ulteriormente. Giova molto farlo passeggiare.
Chiamare immediatamente il veterinario (SPECIALIZZATO IN CAVALLI).


PUNTURA DI INSETTI


Se notate che il cavallo respira affannosamente e notate gonfiore in un punto del corpo, consultate subito un veterinario. Tenete a disposizione un farmaco a base di cortisone.

FERITA PROFONDA CON PERDITA DI SANGUE
Il cavallo ha la pelle delicatissima e basta poco per provocare tagli profondi. In questi casi, ovviamente va chiamato il veterinario e dopo aver lavato bene la ferita e disinfettato con BETADINE (no alcool), si può applicare sulla stessa una pomata antibiotica con potere cicatrizzante, evitando così infezioni.

Ricordo ancora che nessuno può sostituire il veterinario, quindi attenti alle improvvisazioni. Tenete sempre a disposizione un elenco di veterinari e di almeno due cliniche per cavalli e non badate a spese per le cure: il cavallo lo avete voluto voi e non vi ha chiesto lui di essere adottato… e ricordate sempre un proverbio arabo:

Il cavallo è il più bel dono che Dio ha fatto agli uomini

Paolo Aulino

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