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L´IPPOVIA DEI 7 LAGHI, SICILIA

 

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UN VIAGGIO NELLA NATURALISSIMA PROVINCIA DI ENNA VISITANDO LE VALLI DEI 7 LAGHI

P1080236Nei giorni 13/14 e 15 maggio si è dato inizio al raid della prima ippovia siciliana inserita all’inteno di un sito “Geopark”, il raid ha interessato le zone dell’ennese adiacenti i favolosi sette laghi siti in essa.
Il tratto è particolarmente ricco di stupende e suggestive bellezze naturali che suscitano profonda ammirazione a chi le osserva. 
All’evento hanno partecipato il Presidente Nazionale dell’Engea Dottor Mauro Testarella, il Cavaliere Dirigente Superiore cinque stelle Orlando Fioretto, il responsabile di TecnoEngea Ingegner Walter Botta, il reparto ippomontato del corpo forestale della regione siciliana, ispettori superiori forestali Francesco Gallina e Angelo Comito, il responsabile regionale del corpo Nazionale soccorso ambientale istruttore Artino Salvatore, il responsabile provinciale del Corpo di Volontariato di Garibaldini a Cavallo Capitano Michelangelo Calì, il presidente dell’associazione AMICO CAVALLO dottor Michele Mancuso egli instancabili volontari dell’associazione “I Cavalieri dei sette laghi” con il loro presidente Prof. Pino Fiscella. 
La partenza è avvenuta all’alba dal Borgo Favara, agriturismo di rinomata notorietà locale, punto d’attrazione immerso nel verde e centro di incontro per gli appassionati di ippica, che si avvalgono della presenza di un maneggio attrezzato.
La prima tappa si è realizzata presso la diga Ancipa: i partecipanti hanno lì assistito ad uno spettacolo indicibile, fatto di un alternarsi di colori cangianti e di ricchezze naturali interrotte da una presenza antropica che non lede assolutamente, anzi arricchisce, con giochi di luce, la natura viva. 
Alzando gli occhi, come d’incanto, si erge maestosa la presenza dell’Etna a tutelare vigile e P1080268attenta la realtà ad essa sottostante.
Al pomeriggio tutti i presenti hanno partecipato alla transumanza che, sebbene faticosa, si è rivelata un momento divertente e aggregante.
Si sono spostati successivamente presso la riserva naturale Campanito Sambughetti: è lì che la realtà ha superato l’immaginazione. Tra le impervie salite si intravedevano rigagnoli zampillanti d’acqua cristallina dove i cavalli hanno trovato ristoro per continuare il viaggio verso i laghetti sovrastanti, questi trasmettevano l’emozione di una vegetazione incontaminata, tutelata costantemente dalla guardia forestale, paladini in difesa di madre natura. 
I partecipanti si sono spostati presso il castello di Sperlinga, suggestiva costruzione medioevale costruita sulla roccia dove ogni cosa ricorda quale sia stata la vita di un popolo abbarbicato ad un P1080276castello che non ha pari merito in tutta Europa poiché mai costruito ma scavato, e in questo sta la sua stupefacente particolarità. Al bosco di Sperlinga, i cavalli sono stati lasciati a bivaccare.
La sera, stanco ma soddisfatto, il gruppo è rientrato a Borgo Favara, dove è stato possibile far assaporare agli opsiti una favolosa cena a base di prodotti tipici locali.
La presenza degli assessori provinciali al territorio e ambiente dottor Peppe Amata; del’assessore all’agricoltura Marcello Melfa; Del Dottor Emanuele, Comandante provinciale del Corpo Forestale; assessore aziende demaniali ingegnere Bellomo; presidente dell’associazione dei sete laghi professore Pino Fiscella. Durante la cena i presenti sopraelencati hanno discusso sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla necessità di promuovere e sostenere tutto ciò che concerne l’ippovia, mezzo di ulteriori approfondimenti sull’ambiente in via diretta.

P1080328Martedì mattina all’alba dal bosco di Sperlinga si è ripreso il cammino, i partecipanti, rinfrancati dal sonno notturno, erano pronti ad affrontare un’altra giornata di scoperte naturali.
Si sono quindi diretti presso la riserva naturale Altesina dove ogni singola pianta e ogni piccolo sasso racconta quanto ci sia ancora di sconosciuto ad occhio umano,e quanto sia triste non avere percezione di ciò in una realtà estremamente computerizzata. Se per poco ci si volta nel passato, si apprende che da tale zona gli Arabi hanno diviso la Sicilia in tre valli: Val di Noto, Val di Mazzara e Val D’Emone e che da tale divisione sia dipesa la realtà di una intera civiltà.
Ai piedi della riserva, il nutrito gruppo, ha potuto godere le bellezze della diga Nicoletti, punto di ritrovo di appassionati di pesca e di sci nautico.

Spostandosi tra regie trazzere e mulattiere, il gruppo ha raggiunto il territorio del Geopark Rocca di P1080336Cerere, appartenente alla rete mondiale dei network Global Geopark ed in particolare all’European Geopark Network. E’ stato l’ottavo territorio al mondo ad essere riconosciuto quale geopark nel 2011 per la sua unica valenza geologica e per l’esistenza di un processo condiviso di sviluppo sostenibile nato dalla concertazione con il locale.
Prima tappa del territorio Geoprak è stata Villa Zagaria, villa in forme tardo seicentesche, che domina il Lago di Pergusa da ovest e gode di un panorama mozzafiato sullo stesso lago, l’Etna e gli Erei.
Oggi la villa è di proprietà della Provincia di Enna che ne ha curato il restauro e adibito la stessa a Laboratorio Provinciale di Educazione Ambientale, a sede della riserva Naturale Lago di Pergusa e, tra breve, a Museo Multimediale del Territorio.

P1080351Subito dopo ci si è diretti al Parco minerario di Floristella, dove è stato possibile visitare i pozzi di estrazione dello zolfo e le famose caldare.
Nel pomeriggio, visitando il sito UNESCO della villa romana del casale di Piazza Armerina oltre ad ammirare gli splendidi mosaici, di cui si conoscono già le delicate fattezze, sono state apprezzate le spettacolari sinuosità della Venere di Morgantina e della sua polis.

Continuando sportivamente gli spostamenti, sprezzando la fatica e dando spazio esclusivamente alla voglia di conoscere tutto ciò che è bello e incontaminato, il gruppo è giunto presso la diga dell’Ogliastro dove i cavalli sono stati lasciati al bivacco.
L’indomani, i partecipanti, ripresi i cavalli, si sono avviati presso la diga Sciauana e la diga di Pozzillo dove tutto ciò che si osserva suscita ancora meraviglia 
P1080359 0925I partecipanti sono rientrati mercoledì sera a Borgo Favara assolutamente soddisfatti e profondamente arricchiti dall’esperienza vissuta.

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