In Italia sono più di 60 i cavalli che hanno trovato la morte a causa di rovinosi incidenti avvenuti durante queste corse.
La Lav chiede all’Amministrazione Comunale di Legnano la riconversione della corsa con iniziative più civili senza l’uso dei cavalli, chiede il rispetto di questi animali che devono essere tutelati come esseri senzienti.
Domenica 1 giugno si svolgerà il Palio di Legnano ricordiamo che nel 2006 durante la corsa morì un cavallo.
In Italia sono più di 60 i cavalli che hanno trovato la morte in seguito a rovinosi incidenti avvenuti nello svolgimento dei palii. Prontamente allontanati dagli occhi degli spettatori e avviati all’eutanasia: rimedio certo all’irreparabile, ma destino comune anche per quei cavalli vittime di infortuni di routine sulla pista, per i quali le cure risultino troppo complesse e onerose. Molti di questi cavalli dimenticati si perdono le tracce, rendendo i numeri difficili da quantificare.
Ricordiamo l‘Ordinanza del Ministero della Salute – concernente la disciplina delle manifestazioni popolari pubbliche e private nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti ufficialmente autorizzati – che dispone i principali criteri di sicurezza che devono essere rispettati per garantire la minima tutela dei cavalli impegnati nelle kermesse dei palii, ma purtroppo per questi animali non si riesce ad escludere la possibilità di frequenti e gravi incidenti.
Questo significa che non esistono accorgimenti e misure di sicurezza tali da ridurre a zero il rischio di incidenti. Non si possono certamente accettare tali eventi – spesso mortali – come una tragica fatalità.
Seppure un palio si concludesse senza conseguenze tragiche, i cavalli protagonisti dello “spettacolo”, sono comunque sottoposti ad allenamenti estenuanti, incitati a correre in mezzo al frastuono della folla, con continue frustate. Inoltre, la competizione accesa tra le contrade e la voglia di vincere, ha portato in taluni casi all’utilizzo di sostanze dopanti per aumentare la performance degli animali. Invitiamo tutti i cittadini a disertare il Palio.
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