Se capita di incrociare il loro sguardo si resta folgarati. E’ la forza irresistibile delle nostre origini. E’ la consapevolezza che questo splendido, fiero animale rischia di scomparire, lasciando per sempre un vuoto nelle foreste e nei nostri cuori.
Si dice estinzione la scomparsa di una determinata specie di organismi viventi. Le cause principali di una estinzione possono essere diverse: un mutamento improvviso dell'ambiente in cui vive la specie, tanto che gli esemplari non riescono ad adattarsi; la comparsa di una specie concorrente (per il cibo) o di una specie predatrice. I campanelli d'allarme che segnalano il rischio di estinzione di una specie sono due: la diminuzione dello spazio vitale, cioè dei territori e habitat che questa specie occupa, e la diminuzione del numero di esemplari della specie stessa. Proprio l’uomo oggi si può considerare una delle più grandi minacce per la maggior parte degli animali considerati a rischio di estinzione.
Tuttavia, negli ultimi anni grazie anche alle attività di molte associazioni animaliste attive a livello mondiale nella tutela del pianeta e degli animali, la presa di coscienza dell'uomo nei confronti dell'ambiente che lo circonda ha fatto sì che si cominciasse a cercare di porre rimedio agli errori del passato: da ciò sono nati progetti per ricreare animali come l'uro con incroci e selezioni genetiche, come avvenne nel secolo scorso con il quagga e con il tarpan. In più nel 2010 è stata pubblicata la resurrection list (in inglese la lista della resurrezione) con una top 10 in cui dieci animali estinti sono quelli con le maggiori probabilità di essere clonati con successo. Proprio per sensibilizzare tutti i nostri lettori (oltre 70.000 ogni mese) abbiamo deciso di pubblicare sul Portale una razza di un nostro amico animale a rischio di estinzione con cadenza settimanale e gli indirizzi delle associazioni che più sono attive per la salvaguardia del pianeta e degli animali come il wwf.it.
Oggi parliamo del gorilla. Siamo in Camerun, dove un cucciolo di gorilla è morto tra le mani di un bracconiere che lo stava per vendere. Anche se il malvivente è stato identificato ed arrestato, per il cucciolo non c'è stata nessuna possibilità di sopravvivere. In Camerun sono stati fatti numerosi sequestri di ossa di gorilla ed è tutta colpa del commercio internazionale che rifornisce collezionisti di ogni parte del mondo perché secondo loro i gorilla sono cibo, trofei e merce di scambio. Risultato: rimangono meno di mille gorilla sulla faccia della Terra. I gorilla sono un genere appartenente all'ordine dei Primati. Si divide in due specie: il Gorilla Gorilla (gorilla occidentale) e il Gorilla Beringei (gorilla orientale).
È un animale grande e possente, dal caratteristico pelo nero e folto. Nonostante la mole e l'aspetto imponente, i gorilla sono animali relativamente pacifici e tranquilli. È raro vederli su due zampe: per lo più si trovano in posizione clinograda (inclinata in avanti), e hanno la caratteristica andatura di camminare sulle nocche. I gorilla femmina e i giovani maschi si costruiscono un nido fra i rami più robusti degli alberi, ma spesso non a grandi altezze. I maschi adulti (detti silverback per il color argento della schiena) invece trascorrono la maggior parte del tempo a terra, non temendo alcun pericolo, a guardia degli alberi dove vivono gli altri membri del branco. Questo atteggiamento è distintivo dei maschi adulti, ed è considerata all'interno del branco una manifestazione di potere.
Il gorilla è dotato di una notevole intelligenza. Un gorilla diventato famoso per la sua intelligenza è Koko, allevata dai ricercatori Penny Patterson, Carl Pribram, Saul Kitchener e Roger Fouts, che è in grado di esprimersi a gesti e di usare diversi oggetti umani. Nel loro habitat i gorilla non hanno molti predatori. Talvolta i leopardi possono cacciare i cuccioli di gorilla, o anche le femmine, ma è raro che attacchino un maschio adulto. L'altezza media dei maschi adulti si aggira intorno ai 160-170 cm, e il peso intorno ai 140-180 kg. Le femmine adulte sono spesso di metà stazza rispetto a un silverback: la loro altezza si aggira intorno ai 140 cm, e il peso tra i 70 e i 100 kg. Eccezionalmente, è stato individuato un silverback di oltre 183 cm e 204,5 kg di peso. Talvolta in cattività i maschi adulti possono raggiungere una massa eccessiva, come nel caso di un gorilla obeso che ha registrato un peso pari a 270 kg.
I gorilla sono animali sociali, che vivono in branchi composti in media da una decina di esemplari. A capo del gruppo vi è di solito un possente maschio silverback cioè dalla schiena d'argento, che guida il branco nei suoi spostamenti attraverso la foresta e difende gli altri membri del gruppo da eventuali attacchi. La locomozione è in genere quadrupede e avviene poggiando a terra le nocche degli arti anteriori. La longevità è compresa tra 30 e 40 anni in natura e può arrivare a 50 anni in cattività.
Sui gorilla si sono diffuse molte leggende, quasi tutte false, gran parte inventate dai primi colonizzatori europei che li scoprirono. Li si dipingeva ad esempio come animali feroci e violenti, e si riteneva inoltre che non si potessero portare le donne nelle spedizioni africane perché i gorilla le avrebbero violentate. Oggi tali credenze sono state superate. Il gorilla è un animale molto famoso ed è spesso simboleggiato nella cultura popolare; basti pensare ad esempio al personaggio dei cartoni animati Magilla Gorilla o al leggendario King Kong. Al gorilla si ispira anche il personaggio di Donkey Kong, noto videogioco della Nintendo. Nei film basati sul Pianeta delle Scimmie, i gorilla sono raffigurati come l'etnia di primati che svolgono lavori principalmente pesanti per via della loro stazza e potenza, venendo così messi come corpo della polizia, guardie e soldati.
Il Wwf lancia l’allarme e chiede un aiuto volto a salvaguardare questa specie oggi fortemente a rischio, che rischia di scomparire a causa dei commerci illegali: un cucciolo di gorilla può essere venduto tra i 15 e i 40mila dollari, mentre invece una mano (solitamente venduta come trofeo) o un chilo di carne costa solo pochi dollari, mentre da vivo un gorilla fa arrivare l’industria del turismo anche a 25mila dollari l’anno, con un indotto prodotto dal valore tra i 22 e i 52 milioni di dollari l’anno.
Le Associazioni di riferimento:
– www.lav.it
– www.enpa.it
– www.abolizionecaccia.it
– www.oipaitalia.org
– www.greenpeace.org
– www.wwf.it
www.wwf.it
wikipedia.it
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