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26 Luglio 2024

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SI TRACCIANO LE IPPOVIE DELLA TOSCANA

Prima Tratta Coltano (Pisa) – Alberese (Grosseto)

Giorni di percorrenza 6, totale Km 278

 
L’E.N.G.E.A., su mandato tramite bando di concorso emanato dal Parco di San Rossore per nome e per conto della Regione Toscana nell’ambito del progetto “A Cavallo nei Parchi Toscani”, ha tracciato la prima tratta da Coltano (Pisa) ad Alberese (Grosseto). 
Come da programma il giorno 19/05/2012 il team tecnico di collaudo E.N.G.E.A. si è ritrovato a Coltano (Pisa) presso l’agricampeggio Lago Le Tamerici, attrezzato per l’equitazione. Siamo stati accolti calorosamente dai proprietari Federica e Samuele. Dopo una rapida colazione tipica toscana il team tecnico e i suoi uomini e mezzi, che facevano da supporter, alle ore 14.00 si sono messi in marcia per la prima tratta Coltano – Crespina, Km 30. Circa un’ora prima dell’arrivo al C.I. Il Vignaccio abbiamo fatto un punto sosta ben meritato presso la Tenuta Torre a Cenaia con degustazione di vini e prodotti locali, per arrivare al C.I. Il Vignaccio alle ore 20.00, dove siamo stati accolti caldamente da Elisa e Fabio, che ci hanno aiutato nella scuderizzazione dei cavalli e nella sistemazione nelle camere, e ci hanno servito poi una buona cena. I conoscitori della sentieristica locale per questa prima giornata sono stati Enrico e Gianluca. 
Il 20/05/2012, accompagnati da Enrico e Fabio, siamo partiti per raggiungere Riparbella, Km 58. Successivamente ci siamo inoltrati nei boschi tipici del pisano, ed abbiamo iniziato anche a prendere acqua. Nell’avvicinarsi a Santa Luce ci siamo fermati al punto sosta per il pranzo (area attrezzata), e da lì Fabio ci ha lasciato ritornando al Vignaccio. Ripreso il viaggio, verso le 15.30 ci ha raggiunto la guida Gianpaolo Gravili con Marika e da lì di nuovo acqua fino ad arrivare a Riparbella presso il C.I. Poggettini di Giovanni e Cristina Beccari. Abbiamo scuderizzato i cavalli in box e dopo aver provveduto alle loro necessità ci siamo finalmente goduti una calda doccia ed una meritata cena tipica toscana.
Il 21/05/2012, accompagnati da Gianpaolo, abbiamo ripreso il nostro viaggio in direzione La Sassa, 37 Km. Abbiamo guadato il fiume Cecina, piuttosto profondo, entrando nell’Ippovia Livornese tra boschi, prati e saliscendi di colline. Nell’arrivare al punto sosta per il pranzo in alcuni tratti abbiamo calpestato un selciato etrusco, con grande emozione pensando ai nostri avi, per arrivare al punto sosta tra Casale Marittimo e Bibbona, in una suggestiva necropoli etrusca, utilizzata in seguito anche dai pastori come ricovero. Qui abbiamo trovato una scolaresca elementare di Livorno (scuola Rodari). Da qui abbiamo ripreso il viaggio, passando vicino alla tenuta di Oliviero Toscani. A circa un’ora dall’arrivo alla Sassa vi è una sentieristica  molto bella all’interno del bosco ma impegnativa, seppur per una trentina di minuti, sia per i cavalli che per i cavalieri. 
Arrivati alla Corte dei Butteri, dopo la sistemazione dei cavalli, ci è stata servita la cena preparata da Grazia, la mamma, una cena da autentico agriturismo dei vecchi tempi: mangiare in famiglia. 
Il giorno 22/05/2012 come guida abbiamo avuto Franco Lisi dei Butteri dell’Alta Maremma, profondo conoscitore di una vasta sentieristica locale. Siamo entrati nella riserva naturale di Monterufoli Caselli, molto selvaggia e brulla, fantastica, per poi passare nell’azienda Fondi Agricoli di Canneto con un grande allevamento di vacche chianine, transitando per tutta la zona geotermica di Canneto, procedendo per zona Steccaia, per il bosco di Badia, arrivando infine vicino all’azienda agrituristica di Sant’Ottaviano. Dopo il guado del fiume Cornia siamo entrati nella provincia di Grosseto. La pausa pranzo è stata effettuata in località Frassine, per arrivare poi a Montebamboli e scendere alla Marsiliana attraversando il fiume Pecora in media piena, giungendo all’agriturismo St. Anna, tappa serale. Scuderizzazione cavalli in box e cena classica. 
Il 23/05/2012, accompagnati da Simone Turini, conoscitore della sentieristica locale, abbiamo attraversato la macchia mediterranea maremmana, giungendo al lago d’Accesa, antico insediamento etrusco, per arrivare al bivio Ravi per raggiungere l’agriturismo Montebelli per la sosta pranzo. L’accoglienza ricevuta per cavalli e cavalieri è stata monto gentile ed educata, ci hanno offerto un pranzo a buffet paragonabile a un pranzo di nozze. Si riprende poi il viaggio accompagnati da Tommaso, accompagnatore Equiturist E.N.G.E.A., e Manuele, guida E.N.G.E.A., attraversando zone boschive, tipica macchia mediterranea, raggiungendo l’Eremo di St.Anna a Tirli, godendoci gli spettacoli del Golfo di Follonica e la piana di Grosseto, per raggiungere Poggioballone, e poi scendere direttamente all’agriturismo La Méria della famiglia Balestri in località Botrosecco, Castiglione della Pescaia. Cena tipica casalinga preparata appositamente dalle sapienti mani della signora Flora.
Il 24/05/2012, sempre accompagnati da Manuele e la giovane figlia Alessia, ci siamo diretti verso l’ultima tappa della prima tratta, Km 43. Siamo arrivati alle vecchie galere per poi attraversare  il ponte di Badia entrando nell’oasi della Diaccia Botrona, in cui è possibile avvistare la fauna che nidifica in questo “padule”. Prima di arrivare alla sosta pranzo, abbiamo fatto una piccola escursione vicino al mare nel rispetto della normativa vigente, sostando presso il C.I. Armeno sito in Marina di Grosseto, dove la nonna Mara ci ha preparato un semplice ma buon pranzo maremmano. Al pomeriggio guidati da Andrea abbiamo proseguito verso Alberese.
Andrea ci ha lasciato all’argine di Principina, dopodiché il team tecnico ha proseguito da solo fino ad arrivare al ponte Mussolini, dove era atteso dall’unità di appoggio e soccorso di E.N.G.E.A. con fuoristrada e trailer, con alla guida il capitano Tino Nicolosi dei Garibaldini Volontari a Cavallo E.N.G.E.A. con il supporto di Simona Viganò, stagista dell’università IULM di Milano. Al termine del ponte ci aspettava la guida E.N.G.E.A. Barco Margherita, che ci ha accompagnato fino al suo agriturismo Il Gelsomino. Lì vi era ad accoglierci il presidente E.N.G.E.A. Mauro Testarella. 
Dopo un viaggio durato sei giorni, con 278 Km interamente percorsi, si è conclusa la prima tratta dell’Ippovia Toscana. La cena tipica maremmana preparata da mamma Graziella chiamarla sublime è dire poco. Erano presenti alla cena il vice presidente della provincia di Grosseto con un consigliere e alcune guide che ci hanno supportato durante il percorso. 
Cavalli e cavalieri sono giunti al termine della tratta in perfetto stato di forma, ma i cavalli in forma smagliante, anche perché il team tecnico, come suo dovere, ha preservato il più possibile il benessere dei propri cavalli. 
 
Il team tecnico  E.N.G.E.A. di collaudo Ippovia Toscana con il sistema IPPOVIE ITALIANE CERTIFICATE® di E.N.G.E.A. era così composto: 
– Marta Pagliano, guida certificata E.N.G.E.A.
– Francesco Palermo, guida certificata e specialista in Equitazione Alpina  E.N.G.E.A.
– Renzo Tomi, guida E.N.G.E.A. e direttore tecnico E.N.G.E.A. del progetto “A Cavallo nei Parchi Toscani”.
– Tino Nicolosi, Capitano dei Garibaldini.
 
Supporto logistica con mezzi meccanici L200 e trailer E.N.G.E.A., condotto dal Capitano Tino Nicolosi, Garibaldini Volontari a Cavallo, che ha gestito l’assistenza con grande efficienza, precisione, tempestività e spirito di abnegazione, da vero Garibaldino.  
A seguito vi era la dott.ssa Simona Viganò dell’università IULM di Milano, interessata a partecipare al progetto al fine della stesura della tesi di laurea magistrale sulle ippovie come opportunità di valorizzazione territoriale. 
Il motto del team di collaudo è stato e sarà sempre: 
“SI VA AVANTI!”
Grazie a tutti coloro che ci hanno dato l’opportunità di portare a termine questa prima operazione di tracciatura.
Un ringraziamento particolare va a Federica e Samuele, Lago Tamerici Coltano che gentilmente ci hanno messo a disposizione per tutta la tratta 2 cavalli avelignesi.
Come dice il Presidente Engea Mauro Testarella “FATTI E NON PAROLE”! Noi le Ippovie le facciamo percorrendole e collaudandole a CAVALLO.
 
Renzo Tomi

ENGEA
www.cavalloecavalli.it


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