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L’occhio della mente.

Come la psicologia sportiva può aiutare ad affinare la tecnica per raggiungere più velocemente i nostri obiettivi.

La vista è un senso estremamente importante in tutti gli sport. Sarebbe impossibile per un tennista giocare di stogliendo gli occhi dalla palla o per un giocatore di basket non controllare costantemente la posizione sul campo di compagni e di e avversari. Ma il rapporto intimo e sottile che ci unisce al cavallo ci porta spesso, se lasciati a noi stessi, a rannicchiarci in un guscio che ci limita la vista. Questo impedisce di relazionarci col mondo e costringe tutti gli istruttori a intervenire insistentemente per farci spezzare questo guscio. Oltre alla vista pero, c'è qualcosa d'altro con nesso al vedere che può rivelarsi mol to utile per ogni cavaliere. Già da molti anni e con molti testi monial illustri, la psicologia sportiva ha preso in prestito dalle filosofie orientali una tecnica che viene utilizzata in altri sport: la visualizzazione.

 

Questa tecnica si fonda sul concetto chiave che la mente non distingue con precisione tra la pratica reale e la pratica im maginate con dettagli vividi. Così dieci minuti spesi in poltrona visualizzando quella transizione o queIl'esercizio che non digeriamo posso no essere utili esattamente quanto una sessione di allenamento. La visualizzazione ovviamente non può sostituire la pratica in sella, ma può di certo aumentare i nostri progressi verso gli obiettivi prefissati, Naturalmente la conoscenza tecnica è indispensabile: non è possibile una transizione senza essere tecnicamente in grado di eseguirla, ma ritengo che il proverbio “la pratica rende perfetti" debba essere sostituito oon “la pratica per fetta rende perfetti".

 

Si puo pensare alla mente come a un computer. Se vogliamo aumentare la qualità del nostro software, dobbiamo cancellare tutti i vecchi file che con tengono gli errori abituali di una monta grossolana; li dobbiamo rimpiazzare con immagini di un campione che ammiriamo o di noi che montiamo in modo armonioso ed efficace, inserendo "in memoria" tutte le sensazione che abbiamo percepito ogni volta che abbiamo ottenuto un buon risultato. L'equitazione è uno sport tecnico. Credo sia successo a molti verificare un miglioramento dopo un periodo passato senza montare, solo per aver pen sato e maturato – e quindi digerito – un problema che ci aiìliggeva. Bisogna arrivare a visualizzare l'immagine di come vorremmo che il nostro cavallo fosse in ogni fase di un movimento o di un esercizio. Dobbiamo veramente possedere quella chiara figura mentale, non è importante oome ii nostro cavallo appaia attualmente; i nostri segnali idea li si materializzeranno dal nostro cervello e utilizzeremo in modo migliore gli aiuti, proprio come avevamo immaginato nelle figure mentali. Mantenendo l'attenzione focalizzata sulla figura corretta, il nostro corpo reagità a quello che vede la nostra mente.

 

LA CAPACITA' DI VISUALIZZARE

 

Sebbene ognuno di noi abbia diffe rentì schemi di apprendimento, ogni cavaliere sarà in grado di aggiungere la visualizzazione al proprio bagaglio di tecniche di allenamento. A chi crede di non esservi portato, chiedete se non sia mai stato in ansia riguardo a qualche aspetto della pro pria equitazione. Le preoccupazioni sono fantastiche da descrivere. Possiamo  in dettaglio tutte le peggiori cose che possono accadere, come per esempio dare i comandi sbagliati clurante una ripresa di dressage in quella transizione che shagliamo sempre. Un altro modo per provare come chiunque possa pensare per immagini è quello di descrivere la nostra pol trona preferíta. Se chiudiamo gli occhi possiamo vederne in dettaglio la stof fa, i disegni di quel plaid che teniamo piegato sul suo schienale, qualche pelo del nostro cane che continua a salirci. Nolla nostra mente non scrívenamo le parole "poltrona", "plaid", "peli di cane", ma ce le figureremo come una fotografia.

 

Come tutte le tecniche, anche la visualizzazione non può essere appresa, da un giomo all'altro. Pazienza e perseveranza sono essenziali per far proprie e mantenere questa capacità. ll primo gradino per imparare come visualizzare qualcosa è scegliere con cura un aspetto o un movimento sul quale volete lavorare. Se infatti proverete a visualizzare il vostro assetto nella sua totalità o per esempio una intera ripresa di dressage, ne verrete travolti. Se per esempio volete lavorare sul vostro assetto, passate in rassegna, uno per uno, gli elementi che vi permetto di rimanere bilanciati, in modo corretto e indipendente. Una volta che avete ri passare i punti, figuratevi un cavaliere che poma essere indicate eorne esempio. Memorizzate e realizzate oome sia in grado di disporre correttamente ogni parte del suo corpo.

 

Fate tutto questo in poltrona, rilassati. Inizialmente, infatti, la visualizzazione è più semplice non a cavallo, dove avete troppi sti moli e distrazioni. Dovete ora cercare di sostituire questa immagine con voi che montate perfettamente, sovrapponendovì al cavaliere che avete preso come esempio. Quando create e ripetete queste figure mentali, rendete queste immagini più vivide possibile, coinvolgendo al massimo i cinque sensi. Dovete percepire il contatto con la bocca del cavallo, sentire il ritmo delle battute, l'odore dello spray per le mosche, il brusìo del pubblico.

 

AFFINIANIO LE TECNICHE

 

Provare con troppa intensità è un errore; non dovete fare nessuno sforzo. Sia che stiate guardando il riscaldamento in campo prova del vostro cavaliere pre ferito sia un video, non dovete lavorare per guardarlo. L' idea è quella di permettere ail'immagine di lambire passivamente la vostra mente più e più volte. il vostro subconscio acquisirà informazìoni sia che voi stiate guardando concentrati attivamente o meno. Ogni cosa abbiate immagazzinato, il vostro computer mentale è in grado di rievocarla aprendo il file. Anche queste visioni casuali, se rievocate, vi daranno delle impressioni e conteranno per la vostra mente come esperienze. Dovete tener presente che il vostro computer mentale è buono quanto il software che vi avete caricato.

 

Se per anni avete programmato la vostra mente a credere di non essere in grado di eseguire correttamente qualcosa, se siete stati critici e prevenuti per molto tempo, avrete bisogno di molte visualizzazioni positive e corrette che sostituiscano le altre. Di contro, se state imparando ora a svolgere un determinato esercizio e tecnicamente siete già in grado di eseguirlo, la visualizzazione vi darà risultati più immediati perché non dovrete cancellare immagini e sensazioni negative. Quando comincerete a ottenere risultati visualizzando una singola figura o un singolo particolare, potrete estendere que sta pratica a un intero esercizio o a un'intera ripresa di dressage. Proprio perché state rievocando molte sensazioni e molti aspetti che coinvolgono tutti i sensi, man mano che aumenterete l'esperienza, aumenterete anche la definizione dei particolari.

 

VARIAZIONI SUL TEMA


Alcuni, più di altri, sono maggiormente ricettivi nell'apprendere la risposta che il cavallo dà dopo un intervento del cavaliere. In questi casi l'istruttore può più facilmente creare la situazione che permette all'alievo di sentire quello che si vuole imaegnare. Questo atteggiarnento va incoraggiato e queste sensazioni aggiuntive renderanno più reali e produttive anche le figure mentali. La distorsione temporale è un'altra tecnica che può aiutare a utilizzare le potenzialità della visualizzazione. Potrete aumentare il controllo tecnico visualizzando un movimento, un esercizio o un percorso a velocità rallentata, alla moviola. Questo vi darà la sensazione di aver molto tempo per correggere e intervenire e sostituirà, il pensiero che le cose siano al di fuori del vostro controllo semplicemente perché avvengono troppo velocemente.

 

Vi aiuterà anche a risolvere il problema di rendere gli aiuti meno bruschi quando devono essere ternpestlvi. Il mondo dellequitezione e del cavallo in generale è spesso conservatore. Ma una cosa è essere legali a quelle tradizioni che sono il bagaglio storico su cui dobbiamo fondare la nostra identità, un'altra è rifiutare ogni tecnica nuova che il progresso ci propone. La visualizzazione ha già dato molte prove che la confermano come un potente mezzo per predisporre la nostra mente a lavorare per noi. Questo ci porterà a risultati più veloci e a maggiori soddisfazioni con un maggior coinvolgimento. Ma secondo me, il numero vincente di questa tecnica è che è divertente!

Massimo Garavini
Centro Studi Città del Cavallo


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