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Giraffe, scatta l’allarme estinzione per il mammifero più alto del mondo: Addio al 40% di esemplari in 15 anni.

Una "tragedia dimenticata", secondo gli esperti che chiedono con forza la messa in pratica di nuove politiche di salvaguardia.

Secondo un recente studio, negli ultimi 15 anni, le diverse specie di giraffa sono crollate del 40%: se nel 1999 gli esemplari erano 140mila, oggi sono 80mila.

 

"La gente ama le giraffe ma considera scontata la loro esistenza – ha detto a "The Times" Julian Fennessy, direttore della Giraffe conservation foundation -. Si pensa che il loto stato di salute sia ottimale e che si trovino un po' ovunque in Africa ma non è così". I motivi del calo? Vanno dal bracconaggio alla distruzione degli habitat naturali causata dall'uomo. Non a caso, la maggior parte delle giraffe vive in riserve e parchi naturali. "Molte delle cause che minacciano rinoceronti ed elefanti stanno dietro anche alla scomparsa delle giraffe – fa sapere Noelle Kumpel, della Zoological Society di Londra -. Ma il fatto che questi animali siano i più presenti negli zoo, insieme ai leoni marini, fa sembrare che non siano a rischio".

 

"La carne di giraffa è dolce e popolare, non sono difficili da uccidere e forniscono cibo per molto tempo" è l'assurda motivazione addotta. Già due delle nove specie di giraffa in Africa sono tra le specie più minacciate al mondo. Stiamo parlando della giraffa di Rothschild (circa 1050 esemplari in Uganda e Kenya) e di quella del Niger (meno di 300 esemplari). Ma anche le altre specie di questo affascinante mammifero africano potrebbero essere riclassificate, a fine anno, come "ad alto rischio" nella lista rossa Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) delle specie minacciate. L'ultima verifica risale al 2010 quando le giraffe non erano considerate, nel loro complesso, in pericolo. Gli studiosi della Giraffe conservation foundation sperano in una svolta nelle politiche di conservazione.

 

"È fondamentale per la rinascita della giraffa", dichiarano. Un caso esemplare è quello del Niger: cent'anni fa migliaia di giraffe vivevano in Africa occidentale, ma nel 1996 il loro numero si era ridotto fino a raggiungere la quota di 50 esemplari. Il governo del Niger, però, da allora in poi, ha dato il via ad una rigorosa politica di tutela e oggi le giraffe sono circa 400.

 

Oggi parleremo in breve della Giraffa di Niger e della Giraffa di Rothschild.

 

La giraffa nigeriana è una sottospecie minacciata di giraffa che sopravvive nella zona di confine fra Niger, Ciad e Burkina Faso. È, invece, del tutto assente dalla Nigeria. Si differenzia dalle altre sottospecie per le macchie rossicce e molto pallide, su fondo giallo, molto chiaro.

 

La giraffa di Rothschild è la seconda sottospecie di giraffa più minacciata, dal momento che ne rimangono solo poche centinaia di esemplari. Tutti questi esemplari vivono in natura in aree protette del Kenya e dell'Uganda. Vi sono pochi luoghi in natura dove poter osservare la giraffa di Rothschild, ma i luoghi dove sono più numerose sono il parco nazionale del lago Nakuru, in Kenya e il parco nazionale delle cascate Murchison, nell'Uganda settentrionale. 

 

Le giraffe di Rothschild sono facilmente distinguibili dalle altre sottospecie. La caratteristica più ovvia è la colorazione del mantello, o pelame. Mentre la giraffa reticolata ha delle macchie scure nettamente definite separate tra loro da una rete biancastra brillante, la giraffa di Rothschild ricorda più strettamente la giraffa masai. Comunque, rispetto alla giraffa masai, la sottospecie di Rothschild è di colore più pallido, le macchie bruno-arancio hanno margini meno seghettati e aguzzi e la rete tra di esse presenta toni più sul color crema rispetto a quella della giraffa reticolata. Inoltre, la giraffa di Rothschild non presenta macchie sulla parte inferiore delle zampe, dando l'impressione che stia indossando delle calze bianche.

 

Un altro aspetto caratteristico, sebbene difficile da notare, della giraffa di Rothschild è dovuto al numero di corna sulla testa. Questa è l'unica sottospecie che nasce con cinque «corna». Due di queste, quelle poste sulla sommità del capo e comuni a tutte le giraffe, sono corna «vere e proprie». Il terzo «corno» può spesso essere notato nel mezzo della fronte della giraffa e le altre due dietro ad ogni orecchio. È anche più alta di molte altre sottospecie, misurando fino a sei metri di altezza.

 

Le Associazioni di riferimento:

www.lav.it
www.enpa.it
www.abolizionecaccia.it
www.oipaitalia.org
www.greenpeace.org
www.wwf.it
 


 

wikipedia.it
www.nelcuore.org
Federazione Italiana Associazioni diritti animali e ambiente


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