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La linea bianca nell’esame dello zoccolo

Un accurato esame dello zoccolo, non può prescindere dall'attenta valutazione della linea bianca.
La linea bianca è visibile a zoccolo sollevato ed è posta a confine fra suola e muraglia. La linea bianca è formata dall'incontro fra le lamine del cherafilloso e il corno della suola. Le lamine del cherafilloso costituiscono lo strato interno della muraglia e si interdigitano profondamente con le lamine del corion o podofilloso.

 

Le lamine del cherafilloso, a livello della linea bianca, non si interdigitano con quelle del corion, ma incontrano la suola.
La linea bianca è costituita da corno, tuttavia, anche a causa della sua struttura laminare e della posizione di confine, non possiede la stessa consistenza del corno soleare o della muraglia. La linea bianca può a buon ragione, essere definita un "locus minoris resistentiae", ovvero un sito di minor resistenza.

Questa proprietà è sfruttata dal maniscalco, il quale forgia le stampe (buchi dei ferri, sedi dei chiodi), in dipendenza della posizione della linea bianca. Essa appare più superficiale in zoccoli "da mulo", mentre nei "piedi piatti" sembra essere più profonda. Naturalmente ciò è un artificio della morfologia dello zoccolo.
I chiodi penetrano facilmente attraverso la linea bianca, tanto da averle fatto guadagnare l'appellativo di "guida del maniscalco".

 

Nei diversi stadi evolutivi della laminite, la linea bianca appare dapprima fibrino-emorragica, poi si allarga, le lamelle si scompaginano e si formano delle fessurazioni.
Non sempre una linea bianca gialla ed emorragica è segno di laminite: a volte denuncia problemi tossico-alimentari, tossici, vascolari, o lesioni locali del "piede".
In ogni caso, le alterazioni patologiche, espongono ancor più la linea bianca a infestioni micotiche e a distacchi traumatici (tarlo meccanico).
Per questo motivo, è possibile riscontrare un tarlo o un tarlo meccanico contemporaneamente a laminite o ancora, un tarlo successivo ad un tarlo meccanico.
L'esame attento della linea bianca, durante l'accurato esame del piede, fornisce quindi un gran numero di informazioni.
Tali informazioni sono necessariamente legate alla salute dello zoccolo. Parte di esse, possono addirittura testimoniare l'occorrenza di una patologia sistemica, trascorsa da relativamente poco tempo, da molto, o ancora in atto. E' questo il caso della laminite cronica o di patologie che incidano sul colore della linea, normalmente bianca o tenuemente gialla.

Oltre al colore, è necessario valutare la morfologia e le dimensioni della linea. La linea bianca normale è larga pochissimi millimetri (3-3,5 massimo) e ha aspetto compatto o finemente striato. Al contrario, quando essa è più larga (anche un centimetro), o si notano grossolane lamelle, fra le quali evidenti fessure, è certo che si tratti di laminite cronica.
Una linea bianca distaccata può rivelare tarlo meccanico o meno facilmente, laminite. Il tarlo meccanico è causato, come accennato, da eccessive sollecitazioni in punta, che possono occorrere in caso di navicolite, di rampinismo, di deformazioni flessorie, di cattivo pareggio o per l'impiego di chiodi di grosso calibro (effetto cuneo).
Una minuscola fessura grigiastra in una linea bianca normale può sottintendere la presenza di un tarlo, che si approfonda in essa.
Un tarlo può comunque infestare una linea bianca lesionata da laminite o da un tarlo meccanico.

Una poco frequente alterazione di forma della linea, in corrispondenza della punta dello zoccolo, è il cheratoma, tumore benigno del tessuto corneo.
Infine anche i batteri e l'ossidazione dei chiodi possono influire su colore e integrità della linea bianca, senza tuttavia causare alcun problema.
Al contrario, tutte le altre alterazioni descritte, hanno un significato patologico, il cui sintomo evidente è la zoppia.
In conclusione, nel corso dell'esame del piede, è fondamentale valutare il colore, la forma, la larghezza, l'integrità, la compattezza, la fine striatura, l'assenza di fini fessurazioni nella linea bianca, onde evitare errori diagnostici e al fine di pervenire ad una completa informazione, sullo stato di salute dello zoccolo e del soggetto.

Ferrian Simone


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